Artribune Podcast: intervista all’artista Massimo Vitali
Continuano i Monologhi al telefono di Donatella Giordano. Massimo Vitali racconta l’incertezza dell’estate italiana.
Non sappiamo ancora bene cosa succederà sulle spiagge di quest’anno. Lo vedremo anche attraverso il lavoro di Massimo Vitali (Como, 1944) che in venticinque anni ha scattato oltre duemila immagini di panorami balneari. “Anche l’incertezza fa parte del mio lavoro” dichiara nel suo monologo al telefono, manifestando una certa curiosità verso il nuovo scenario dettato dalle regole imposte dal Coronavirus. Delle sue affollate spiagge resterà per ora solo un bianco lattiginoso ricordo.
Ascolta “Massimo Vitali – Monologhi al Telefono a cura di Donatella Giordano” su Spreaker.
I RADUNI AFFOLLATI DI MASSIMO VITALI
Abbandonata la carriera di fotoreporter, Massimo Vitali dal 1995 porta avanti una ricerca artistica scegliendo spiagge, parchi all’aperto e discoteche come luoghi privilegiati per avviare la sua operazione antropologica e sociologica. Osservando la società sempre da un particolare punto di vista – che predilige una posizione elevata su alte impalcature – documenta spazi e persone all’interno di una visione d’insieme che restituisce storie, colori, rapporti e dimensioni. Un “teatrino” che si forma davanti al suo obiettivo dopo un’intensa attività di studio e di ricerca sul luogo. Ha attualmente in corso una mostra presso il Museo Ettore Fico di Torino che espone circa trenta opere appartenenti alla sua lunga carriera artistica, allestite in un percorso espositivo che non segue un ordine cronologico. La mostra, che resterà aperta fino al 5 luglio 2020, presenta, per la prima volta in assoluto, gli scatti dei concerti di Jovanotti nel suo ultimo tour italiano del 2019.
– Donatella Giordano
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