Il mondo nuovo di Giulio Paolini a Milano
La galleria Massimo De Carlo, a Milano, accoglie le opere di Giulio Paolini. Una riflessione sul tempo attuale, fra incertezza e nuove possibilità.
Il mondo nuovo è la prima personale di Giulio Paolini (Genova, 1940) negli spazi di Palazzo Belgioioso alla MDC. La sala espositiva, con il suo fregio a pavimento, si presta magistralmente a ospitare l’opera centrale Expositio (2019): la scena rappresentata, dal sapore metafisico, è inserita con una perfezione millimetrica nel centro del quadrato a sottolineare l’esistenza di un ordine cosmico incontrovertibile che domina sul tempo e sullo spazio.
Il titolo della mostra è ispirato all’affresco omonimo dell’artista Giandomenico Tiepolo ambientato a Venezia nel 1791 dove i protagonisti, raffigurati di spalle, volgono lo sguardo verso un oggetto misterioso, un cosmorama che permette di ammirare paesaggi esotici e lontani. La Rivoluzione francese è in corso, scardinando antiche certezze. In questa casuale e calzante analogia con il nostro tempo si inserisce l’opera Il mondo nuovo (2020) come un saggio oracolo sulla parete di fondo, la cui profezia si esaurisce nella cornice centrale vuota. Illuminante l’opera Fuori tempo (2020) nella saletta attigua, dove una clessidra coricata non segna il tempo invitandoci a vivere il qui e ora.
‒ Martina Massimilla
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