Oltre la fisica. A Palazzolo Acreide in Sicilia la mostra di Filippo La Vaccara
L’artista catanese, nell’ambito della sua personale alla San Sebastiano Contemporary – Casa Bramante, propone una serie di opere ispirate alle atmosfere dei quadri di Giorgio de Chirico e Carlo Carrà.
La mostra Ipermetafisica di Filippo La Vaccara (Catania, 1972) è uno dei tasselli che compongono il variopinto mosaico della programmazione di San Sebastiano Contemporary – Casa Bramante, spazio dedicato all’arte contemporanea inaugurato lo scorso gennaio nella barocca Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa, dall’idea e dalla visione dell’artista Davide Bramante.
L’esposizione, curata da Mercedes Auteri e Aldo Premoli, presenta una ventina di opere inedite che, nella ricerca di La Vaccara, si pongono l’obiettivo e invitano lo spettatore a spingersi “più in alto e oltre la fisica”, come suggerisce il termine di origine greca Ipermetafisica: un omaggio al movimento pittorico del Novecento Metafisica e ai suoi maggiori interpreti, Giorgio de Chirico e Carlo Carrà. La stessa atmosfera misteriosa e sospesa delle opere metafisiche aleggia anche nei lavori di La Vaccara: “Paesaggi vuoti, edifici come geometrie, nature essenziali, che invitano allo spaesamento per sentirsi di nessun luogo e, quindi, di tutti i luoghi”, scrivono i curatori nel testo in catalogo. “Un viaggio intimo che lo spettatore percorre da solo”, come una sorta di magia che, a distanza di un secolo, rivive nella contemporaneità dello stile e dei linguaggi di La Vaccara.
– Desirée Maida
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