Magazzino Italian Art a New York dedica una mostra a Bochner, Boetti e Fontana

La mostra sarà curata proprio da Mel Bochner, tra i principali esponenti dell’Arte Concettuale, e metterà in dialogo la sua ricerca e le sue opere con quelle di Alighiero Boetti e Lucio Fontana

Metterà a confronto la ricerca e le opere di tre protagonisti dell’arte del Secondo Dopoguerra la mostra Bochner Boetti Fontana, in programma dal prossimo 2 ottobre presso Magazzino Italian Art, spazio espositivo nato nel 2017 a New York, lungo le sponde dell’Hudson, dalla volontà di Giorgio Spanu e Nancy Olnick, la cui collezione vanta oltre 500 opere di arte italiana del secondo Novecento, soprattutto della corrente dell’Arte Povera. La mostra per la prima volta mette indagherà la vicinanza tra le opere di Mel Bochner (Pittsburgh, 1940) – tra i principali esponenti dell’Arte Concettuale e curatore dell’esposizione – e quelle di Alighiero Boetti (Torino, 1940 – Roma, 1944) e Lucio Fontana (Rosario di Santa Fé, Argentina, 1899 – Varese, 1968), analizzando così gli sviluppi artistici degli anni Sessanta e Settanta sulle due sponde dell’Atlantico, ovvero Spazialismo e Arte Povera in Italia e Arte Concettuale e Process Art negli Stati Uniti, dando la possibilità di esplorarne linguaggi e stili.

Lucio Fontana, Io Sono un Santo, 1958, Cuts and ink on paper mounted on canvas, 19 11/16 × 25 9/16 in. (50 × 65 cm). Courtesy of Fondazione Lucio Fontana

Lucio Fontana, Io Sono un Santo, 1958, Cuts and ink on paper mounted on canvas, 19 11/16 × 25 9/16 in. (50 × 65 cm). Courtesy of Fondazione Lucio Fontana

LA MOSTRA “BOCHNER BOETTI FONTANA” DI MAGAZZINO ITALIAN ART 

“È un grande onore per noi lavorare con Mel Bochner alla curatela di questa mostra che esplora i capisaldi della sua attività, in relazione con quelli di Alighiero Boetti e Lucio Fontana”, dichiara Vittorio Calabrese, direttore di Magazzino Italiani Art. “Si tratta della prima volta che un artista americano è esposto nel nostro Museo. La mostra tratta un tema centrale della stagione 2020 e cioè gli effetti dell’arte italiana contemporanea e del secondo Dopoguerra in una prospettiva globale più ampia”. Organizzata grazie al supporto dell’Archivio Alighiero Boetti e della Fondazione Lucio Fontana, la mostra presenterà dipinti, sculture e istallazioni, tra cui opere provenienti dall’archivio personale di Bochner e importanti prestiti internazionali: tra i lavori in mostra di Bochner sono Meditazione sul Teorema di Pitagora (1977/1993), La lingua non è trasparente (Italiano/Inglese) (1970/2019), Yizkor (Per gli Ebrei di Roma) (1993); di Boetti invece saranno esposte Ghise (1968), Alternandosi e dividendosi (1989) della serie Arazzi, Dama (1967-68). Di Fontana, infine, saranno messi in mostra Concetto Spaziale, I Quanta (1960), Concetto Spaziale del 1956 e Io sono un santo (1958).

Mel Bochner, Language Is Not Transparent (Italian / English), 1970/2019, oil pastel and acrylic on wall, 72 x 48 in. (182.9 x 121.9 cm). Courtesy the artist

Mel Bochner, Language Is Not Transparent (Italian / English), 1970/2019, oil pastel and acrylic on wall, 72 x 48 in. (182.9 x 121.9 cm). Courtesy the artist

LA MOSTRA “BOCHNER BOETTI FONTANA”. LE INIZIATIVE ONLINE DI MAGAZZINO ITALIAN ART 

Nell’ambito di Magazzino da casa, piattaforma digitale che il museo ha lanciato durante il lockdown, Mel Bochner a Tenley Bick saranno protagonisti di un talk, la cui data è ancora da definire, che ripercorrerà il lavoro dell’artista dagli anni Sessanta a oggi, soffermandosi soprattutto sul suo interesse verso l’arte italiana del secondo Dopoguerra e sull’impatto delle sue esperienze personali in Italia nel corso degli anni.

– Desirée Maida 

New York // dal 2 ottobre 2020 all’11 gennaio 2021
Bochner Boetti Fontana
Magazzino Italian Art
2700 Route 9
Cold Spring, NY 10516
www.magazzino.art

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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