Beyond Walls: le mani su Torino di Saype. Land art nel Parco archeologico della Porta Palatina
Arriva a Torino il progetto itinerante dello street artist franco-svizzero che dipinge monumentali braccia che si stringono nei luoghi più iconici del mondo. Settima tappa sostenuta da Lavazza, Comune e Musei Reali
“Ci troviamo a un punto della storia in cui il mondo si sta polarizzando, e in cui molte persone si stanno ripiegando su sé stesse. Tuttavia credo profondamente che sia solo rimanendo insieme che l’umanità possa rispondere alle più grandi sfide del nostro tempo”. Con queste parole lo street artist franco-svizzero Saype (Belfort, 1989) ha introdotto il suo progetto di land art Beyond Walls – Oltre i muri appena terminato a Torino: due braccia disegnate sull’erba con spray ecologico che, stringendosi l’una con l’altra, attraversano le più antiche vestigia della città, annullando ogni distanza e creando un ponte tra passato e presente.
SAY PEACE: LA CATENA UMANA PARTE DA PARIGI
Il Parco archeologico della Porta Palatina di Torino, una delle antiche porte di accesso della città di epoca romana, è diventata un ulteriore tassello di Beyond Walls, la “più grande catena umana della storia”, che partita a giugno 2019 dalla Tour Eiffel di Parigi sta girando il mondo per coprire entro cinque anni tutti e cinque i continenti per un totale di oltre venti città diverse e i suoi luoghi iconici. Torino è, così, la settima tappa di Saype – nome d’arte di Guillaume Legros, nato dalla contrazione di “say peace” – voluta da Lavazza insieme al Comune per sostenere e diffondere la ripartenza della città già rappresentante dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, dopo l’emergenza sanitaria.
LAVAZZA: PUBBLICO E PRIVATO PER LA COMUNITÀ
“In Lavazza siamo da sempre convinti della necessità che pubblico e privato lavorino fianco a fianco a favore della comunità”. commenta Francesca Lavazza, Board Member Lavazza Group. “Il concetto di sussidiarietà va per noi oltre il significato di collaborazione e complementarietà. Significa costruire insieme un percorso valoriale in grado di produrre un impatto tangibile sulla società. In questo percorso di sensibilizzazione verso i temi della sostenibilità, il Comune ci è sempre stato vicino in un rapporto consolidato che non esiterei a definire estremamente proficuo”. Il progetto, che fonde in un tutt’uno due arti provvisorie ed effimere come l’arte urbana e la land art, è un percorso che comprende anche la prima mostra personale dell’artista franco svizzero, visibile fino al 17 gennaio 2021 presso le sale centrali della Galleria Sabauda dei Musei Reali, tra i sostenitori di Beyond Walls.
– Claudia Giraud
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