L’Officina della Scultura si fa en plein air tra Bergamo e Milano con passeggiate d’arte. Le foto
La terza edizione della manifestazione, che di solito apre gli studi degli scultori al pubblico, quest’anno è tutta all’aperto: a Bergamo, due grandi installazioni di Mazzucchelli e percorsi d’arte tra Milano e Sesto San Giovanni alla scoperta di Kengiro Azuma
Nuova formula per l’Officina della Scultura, l’evento di norma dedicato all’apertura di alcuni atelier che, invece, si ripensa in versione en plein air. Si tratta della terza edizione di questa manifestazione, curata dall’Associazione Piero Cattaneo, che apre gli studi degli scultori al pubblico, portando avanti la mappatura dei luoghi dediti principalmente a questa tecnica artistica, in tutta la Lombardia. Quest’anno la rassegna, in corso fino al 25 ottobre, promuove due installazioni pubbliche temporanee di Franco Mazzucchelli (Milano, 1939) a Bergamo e percorsi d’arte all’aperto (gratuiti) tra Milano e Sesto San Giovanni alla scoperta di Kengiro Azuma (Yamagata 1926 – Milano 2016) – per molti anni assistente personale del maestro Marino Marini, assieme al quale trova e sviluppa una propria identità artistica che affonda le proprie radici nella cultura e nell’estetica giapponese – grazie alla presenza eccezionale del figlio Ambrogio. Inoltre a Bergamo, le due grandi sculture gonfiabili di Mazzucchelli – su cui il pubblico potrà intervenire con un pennarello indelebile fino al 18 ottobre – rappresentano l’inizio e la fine di un percorso ideale dedicato alla scultura con le altre opere di Piero Cattaneo, Ugo Riva, Arnaldo Pomodoro. Ecco alcune immagini della rassegna…
– Claudia Giraud
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