La cultura popolare nei disegni di Keith Sonnier. A Milano
La Galleria Fumagalli di Milano ospita la personale dell’artista americano Keith Sonnier, recentemente scomparso. Un focus sulla produzione grafica e sulla sua vena astratta.
La Galleria Fumagalli celebra un Keith Sonnier (Mamou, 1941 ‒ Southampton, 2020) meno conosciuto esponendo, tra mura bianche che ne esaltano la potenza serica dei cromatismi, una selezione di disegni della serie Cat Doucet, della metà degli Anni Novanta.
I disegni, dal carattere più o meno sperimentale, sono considerabili uno spunto di riflessione utilizzato per l’elaborazione delle sculture di luce al neon, elemento caratterizzante dell’operato di Sonnier e dimostrazione della processualità pragmatica dell’evento creativo.
GIOCO E CAMPAGNA IN KEITH SONNIER
Le figure bizzarre introducono in un mondo fatto di gioco, studio e cultura popolare, fattori che concorrono insieme alla reinvenzione e alla comprensione del suo linguaggio artistico.
La grande importanza riservata alle sue radici nella Louisiana rurale e alla necessità di un immaginario culturale comune riveste un ruolo di estrema importanza nell’intenso lavoro dell’artista: Cat Doucet, leggendario sceriffo della Parrocchia di Saint Landry in Louisiana, è riconoscibile dal cappello singolare e da riferimenti specifici resi attraverso un’astrazione eccentrica e stravagante. Si evince l’attenzione riservata al progetto, alle forme esplicitamente femminili e ai colori, che trasmettono la stessa vivacità generato dal neon nello spazio.
‒ Giulia Pacelli
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