La mostra come insieme infinito. Lello Lopez a Napoli
Lello Lopez è alla Shazar Gallery di Napoli con “Materiale minimo di senso”, una mostra aperta a mille e differenti interpretazioni.
Entrare in questa nuova esposizione di Lello Lopez (Pozzuoli, 1954) alla Shazar Gallery di Giuseppe Compare è un po’ come perdersi in un ambiente domestico ma freudianamente perturbante dove mettersi all’ascolto, alla ricerca di un significato che si manifesta attraverso dei suggerimenti, degli equivoci, degli appunti ambigui, dei significanti enigmatici e aperti a ogni sollecitazione e a ogni interferenza proattiva, a ogni differente interpretazione dettata dal bagaglio interiore dello spettatore.
Materiale minimo di senso è infatti un “insieme aperto” puntualizza lo stesso Lopez, ovvero un progetto della memoria e sulla memoria: sull’inconscio inteso come insiemi infiniti, volendo utilizzare l’accezione di Ignazio Matte Blanco, come territorio rizomatico che cataloga oggetti, forme, colori, spazi in un gioco sottile di costante rimando a qualcosa che spinge l’esperienza personale a fare altre esperienze, e altre ancora.
‒ Antonello Tolve
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