Arte urbana in Italia: i 10 interventi di Opera Viva – Artista di Quartiere di Alessandro Bulgini
Da Nord a Sud, ecco la mappa delle opere di 10 giovanissimi artisti selezionati dal curatore Christian Caliandro e coordinati da Bulgini nell’ambito del progetto di arte diffusa nelle piazze e strade di tutta Italia
In un momento storico di necessario distanziamento sociale e di chiusura di mostre e musei, assume ancora più importanza la pratica dell’arte urbana per i sentimenti di unione, resistenza e riflessione che riesce a trasmettere. Stiamo parlando del progetto Opera Viva, Artista di Quartiere, the District Artist presentato da Associazione Flashback, nato dall’idea dell’artista visivo Alessandro Bulgini e a cura di Christian Caliandro: grazie agli interventi dei 10 giovanissimi artisti, coordinati da Bulgini, l’arte si è diffusa nelle piazze e strade di tutta Italia, creando comunità. Se a Torino le azioni si sono concentrate nel suo cuore più periferico, Barriera di Milano, nel resto del Belpaese gli artisti provenienti dal Lazio, dalla Puglia, dalle Marche, dalla Campania e dall’Umbria hanno lavorato disseminando i propri interventi nelle città di provenienza. Ecco nel dettaglio le opere realizzate, in attesa della mostra finale di restituzione dell’esperienza, prevista per la primavera 2021, e del manuale pensato per proporre un metodo per lavorare con l’arte su territori complessi…
-Claudia Giraud
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TORINO – BEATRICE SACCO
Beatrice Sacco (Torino, 1993) ha utilizzato pezzi di laminati d’avanzo di un pavimento in legno per creare un disegno collettivo realizzato nell’arco di alcuni giorni da tutte le persone che transitavano in Largo Palermo. Chi è intervenuto ha raccontato la propria casa e il paese di origine, ma anche le proprie passioni personali. I pezzi sono andati poi a formare un’opera rimodulabile e implementabile.
TORINO – MARCO CURIALE
Marco Curiale (Torino, 1998) ha realizzato la performance e installazione Chissà dove?, opera tuttora visibile al Bricocenter del quartiere. Due box dipinti di verde fluo, il colore del green screen utilizzato nell’attività di postproduzione cinematografica, ospitano le foto di 50 persone alle quali l’artista ha chiesto: dove vorresti andare in vacanza in questo momento in cui è vietato spostarsi? Sullo sfondo degli scatti, alle loro spalle, le immagini dei luoghi prescelti, aggiunti in fotoritocco.
TORINO – BRENNO FRANCESCHI
Brenno Franceschi ha realizzato un’installazione su un lunghissimo muro perimetrale delle case popolari di Barriera, recuperando dei cartoni dal mercato rionale sui quali ha scritto le parole di un racconto di Ilaria Leonbruni, ha inoltre realizzato un grande dipinto rappresentante degli angeli custodi di 4 metri per 8 sul retro del banner del Bricocenter dal titolo Dicit, di fronte alla ditta di abbigliamento Facit, infine ha realizzato un suggestivo albero di tessuti africani sempre in Largo Palermo, luogo per il tempo libero della comunità africana di Barriera.
TORINO – FRANCESCA FIORDELMONDO
Sempre in Largo Palermo, Francesca Fiordelmondo (Osimo, 1995, vive e lavora a Torino) ha realizzato gli “acchiappasogni”, serie di amuleti appesi all’albero realizzato da Brenno, costituiti da un sonaglio, foglie in tessuto e una frase raccolta dai pensieri dei passanti.
ASCOLI PICENO – ADO BRANDIMARTE
Ado Brandimarte (Ascoli Piceno, 1995) ha diffuso una serie di scritte e di frammenti di sculture, con l’obiettivo di puntare lo sguardo dello spettatore sul patrimonio culturale spesso dimenticato, nello spazio urbano di Ascoli Piceno.
CIVITELLA D’ARNA – SARA TOSTI
Sara Tosti (Perugia, 1994) ha metodicamente condotto il censimento di tutti gli abitanti di Civitella d’Arna, scrivendo poi i loro nomi con gessetto bianco sulla pavimentazione dell’unica piazza del paese prima della messa della domenica mattina.
TRANI – VINCENZO FRANCESCO DI CHIANO
A Trani Vincenzo Francesco Di Chiano (Trani, 1995, vive e lavora a Foggia), tra i vari interventi, ha realizzato con delle sagome in cartone recuperato un drive completo di auto e passeggeri, poi ha formato una squadra più ampia di Aiutanti AdQ coinvolgendo amici e colleghi dell’Accademia per gettare, in una sorta di flashmob, luce negli angoli bui della sua città, colorando con le luci stroboscopiche da discoteca i vicoli abbandonati dello spaccio e dell’illegalità.
BISACCIA – GIUSEPPE FORMIGLIO
Giuseppe Formiglio (Foggia, 1990) ha invitato i cittadini di Bisaccia, in provincia di Avellino, a lasciare un’impronta, dopo aver igienizzato le mani, su un grande telo: un gesto per restituire alle mani la funzione del tocco e dell’abbraccio in un momento in cui non è possibile farlo.
FOGGIA – VALENTINA CATANO
Valentina Catano (Foggia, 1993, vive e lavora a Roma) ha realizzato nella città di Foggia il progetto Membrane, una mappatura di quelli che sono stati e sono i posti vivi della nuova Foggia 2.0, posizionando in ciascuno di essi una membrana, ricreata con materiali organici, dando vita ad una rete di comunicazione tra passato e presente, un vero e proprio corpo che comunica con i suoi organi culturali.
CAVE – MANUEL PICOZZI
Manuel Picozzi (Colleferro, 1997, studia a Frosinone) ha chiesto agli abitanti di Cave (in provincia di Roma) delle parole che fossero significative per descrivere il loro paese, ha poi trascritto con il pantografo le frasi sulla pietra (il comune di Cave ha messo a disposizione di tutti, in modo gratuito, delle attrezzature tra cui un pantografo per pietre dure). Le schegge e le lastre sono state disseminate nei negozi del paese creando una nuova narrativa del territorio.
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