Lo spazio tra luce e ombra. Michele Parisi a Trento
La Paolo Maria Deanesi Gallery di Trento ospita le opere di Michele Parisi: una riflessione sui segni lasciati dalla luce e sulla imprescindibile necessità del suo opposto.
Per non realizzare lavori al computer, Michele Parisi (Riva del Garda, 1983) esplora la fotografia e quando ha raggiunto la consapevolezza artistica di aver prodotto un suo ciclo, anche se qui non ci sono cicli particolari, esce allo scoperto mostrando lo stato dell’arte. Ventuno opere, molte delle quali realizzate quest’anno, che possiamo distinguere in due categorie: espressioni figurative che alludono alla nudità femminile intitolate Esercizi di dimenticanza e che richiamano gli studi su carta della pittura antica, e riprese di scorci architettonici che rimandano ad ambienti interni, suggeriti da cancellate o scale che conducono a un “dentro” mai svelato.
LA MOSTRA DI MICHELE PARISI A TRENTO
La mostra Al sole misuro i miei passi descrive il lavorio dell’artista sulla luce, complice la sottrazione di colore che tratteggia un percorso d’ombra, dove il sole è una presenza interiore. Una serie di piccoli quadri, che sono in realtà degli appunti, richiamano le collezioni antiche, piene di quadri, di biblioteche, planisferi, calchi di statue e scorci di cornicioni dechirichiani con statuarie figure silenti. Nelle opere di Parisi prevale apparentemente l’indistinto, ma la luce fa il suo lavoro e mostra che solo nell’ombra la figura è visibile.
‒ Claudio Cucco
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