Raccontare la pandemia: dagli studenti d’arte IULM un progetto espositivo virtuale
Costretti in didattica a distanza, gli studenti dell’Università IULM di Milano hanno lavorato alla realizzazione di “Still Lives. Arte oltre l’emergenza”. Nella mostra virtuale le opere di oltre settanta artisti riflettono le emozioni di questa fase storica.
Una mostra virtuale al posto della classica mostra di fine anno. Nonostante le difficoltà organizzative della didattica a distanza, gli studenti IULM non si sono dati per vinti in questo 2020. Lo scorso 11 dicembre è stato infatti inaugurato il progetto espositivo online Still Lives. Arte oltre l’emergenza, organizzato e curato dalla classe 2019/2020 del Corso di Laurea Magistrale in Arte, Valorizzazione e Mercato dell’università milanese.
PARLANO GLI STUDENTI IULM
Abbiamo chiesto a tre degli studenti coinvolti nell’organizzazione della mostra di raccontarci la loro esperienza. “L’idea ci è venuta a maggio scorso. Stavamo oggettivamente vivendo tutti una situazione particolare e da lì è germinato questo progetto” ci racconta Alice Liber. “Il programma del corso prevede una mostra finale ogni anno. Ovviamente per questo 2020 non è stato possibile realizzarla in presenza, siamo dunque giunti al compromesso della mostra online” aggiunge Alessandro Ulleri. E così anche gli studenti hanno scelto le soluzioni adottate dalla stragrande maggioranza delle istituzioni culturali. “Per rendere ancora più coerente l’esposizione” continua Ulleri “abbiamo deciso di selezionare opere prodotte esclusivamente durante la pandemia”. Tutti gli artisti in mostra contribuiscono coi loro lavori alla narrazione dell’emergenza globale: un coro di voci che restituisce uno spaccato di questo periodo.
GLI ARTISTI IN MOSTRA
Visitando “Still Lives” sul sito dell’Università troviamo riflessioni personali e testimonianze di oltre settanta artisti da tutto il mondo. Eccolo uno degli aspetti più interessanti dell’iniziativa: i protagonisti selezionati provengono da ogni latitudine e risultano essere in rappresentanza di varie generazione. Emblematico il caso di Abigail Mcgourlay, artista inglese di soli ventuno anni trovatasi ad ‘esporre’ assieme a mostri sacri dell’arte contemporanea mondiale. “Penso sia questa una delle principali peculiarità del nostro progetto” sottolinea Liber “ovvero il fatto che artisti emergenti dialoghino apertamente con nomi del calibro di William Kentridge, Francesco Vezzoli o Oliviero Toscani”. Lo spirito eclettico della mostra si conferma anche analizzando i diversi media delle opere esposte: si passa dalla fotografia all’acquerello, dal disegno alla scultura, dalla performance all’opera digitale.
UNA MOSTRA ORGANIZZATA DA STUDENTI
Gli studenti hanno ripartito il lavoro in tre macroaree: organizzazione, curatela e comunicazione.“Lavorando da remoto, la suddivisione dei compiti è stata uno degli aspetti più difficili da affrontare. Anche noi ci siamo serviti di estenuanti sessioni su Teams ciascuno da casa propria o di intensi scambi di vedute su WhatsApp” ci spiega Beatrice Favarin, che aggiunge: “alle difficoltà oggettive ha contribuito anche il fatto che purtroppo alcuni di noi stavano vivendo in prima persona l’emergenza, con parenti e amici colpiti dal virus”. E proprio a partire da quest’ultima circostanza non sono mancati i dubbi iniziali. Che senso ha organizzare una mostra su un evento ancora in fieri e che probabilmente cambierà ulteriormente le nostre vite? “Effettivamente ci siamo chiesti se fosse il caso di girare il dito nella piaga” confessano gli studenti “La risposta che alla fine ci siamo dati? L’arte è una delle poche armi che abbiamo a disposizione per raccontare e far riflettere. E uno dei pochi strumenti per attivarci”.
a cura di Lavinia Guerra, Carmen Marcianò, Valentina Trongadi, Stefania Maria Lo Porto, Federica Sciurti
esercitazione nell’ambito del corso di Laura in “Arte Valorizzazione e Mercato” all’università IULM di Milano
Still Lives. Arte oltre l’emergenza
La prima mostra online degli studenti IULM
Fino al 31 marzo 2021
Link per accesso alla mostra Still Lives. Arte oltre l’emergenza
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