Le stanze degli artisti su Stay with me la piattaforma di incontro lanciata da Murate Art District
Murate Art District a Firenze lancia “Stay with me”, per documentare i disagi del presente e permettere agli artisti di presentare opere, eventi, esperienze e riflessioni
Nasce come un network internazionale, una piattaforma dove si incontrano artisti, curatori, studiosi provenienti da tutto il mondo per riflettere sul presente, sul disagio che ha coinvolto persone con background differenti, ma con la volontà di reinventarsi e produrre contenuti utili per conoscere e diffondere l’arte contemporanea. Il nome del sito racchiude l’essenza del progetto, Stay with me. Arte in tempi di turbolenza, online dal 12 dicembre per alimentare il dibattito sull’arte e la critica durante la pandemia. Promosso da MAD – Murate Art District e curato da Associazione Aila e nell’ambito del programma Artegiro Contemporary Art per il Progetto RIVA, permette agli artisti di presentare opere, eventi, esperienze e riflessioni, documentando la produzione attiva dei partecipanti in un momento di grande instabilità dove fare arte è ancora un’opportunità per sperimentare e cercare nuove vie.
LE STANZE DEGLI ARTISTI
“Stay with me, spiega Valentina Gensini, direttrice di Murate Art District, “approda a Firenze a seguito dell’incontro di MAD con Renata Summo ed il programma Artegiro, che struttura residenze di produzione dando priorità e ascolto agli artisti, rendendo la residenza stessa un’esperienza unica di pensiero e ricerca, capace di sollecitare un dialogo aperto tra artista e territorio. Da queste premesse comuni nasce l’invito a condividere le esperienze del network internazionale, dove si incontreranno artisti e intellettuali per offrire una visione sul presente, sul disagio che segna le esistenze di persone con situazioni sociali diverse, ma che in questo frangente si trovano ad essere nella comune situazione di cittadini del mondo che affrontano una pandemia globale, con il senso di incertezza che questo stato comporta, ma anche con rinnovata forza e speranza nel potere dell’arte come catalizzatore di energie e visioni per leggere il presente e costruire il futuro”. I contributi degli artisti saranno chiamati stanze, luoghi in continuo divenire perché tutto potrà essere rivisto, modificato e ricreato. Le caratteristiche del sito sono trasversali perché gli artisti saranno parte attiva del progetto dove si potranno esplorare i contenuti, leggere i forum che apriranno nuovi interrogativi per discutere anche con studenti, storici dell’arte e sociologi.
MAD: ARTISTI TESTIMONI DEL PROPRIO TEMPO
“Dalle nostre stanze ci siamo incontrati e parlati in questi mesi, seppure in luoghi lontani e diversi”,precisa Renata Summo, la curatrice del progetto. “Ora le stanze saranno on line e cambieranno nel tempo a seconda dei contenuti. Parte della nostra esperienza è stata dedicare le nostre azioni a un punto di vista diverso: cioè non all’aver paura dell’incertezza, della malattia, della morte ma al voler costruire una realtà positiva e vitale”. Essere dunque testimoni del proprio tempo per alimentare un dibattito, accettare una sfida e continuare a creare nonostante le turbolenze, perché solo attraverso una serie di azioni concrete sarà possibile segnare le tracce per le premesse future.
–Anna Amoroso
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