Transiti d’arte urbana a Cagliari. L’arazzo in cemento di Paulina Herrera Letelier

L’opera di Paulina Herrera Letelier è il primo tassello di un progetto d’arte urbana che si snoderà nel passaggio pedonale dell’Aeroporto di Cagliari-Elmas, luogo simbolo dei collegamenti tra l’isola e il resto della nazione.

Si trova nel passaggio pedonale mobile, tra il terminal passeggeri dell’Aeroporto di Elmas e la Stazione Ferroviaria, l’intervento site specific dell’architetta e designer cilena Paulina Herrera Letelier (1978) dal titolo InTransit. L’opera scultorea, in cemento impastato con materiali di recupero e interventi pittorici e intarsi in vetro, vuole rappresentare un arazzo sardo tessuto a telaio col motivo a “pibiones”, tecnica tradizionale di tessitura sarda ad “acini d’uva” che emergono a formare un disegno. Un arazzo mosso dal vento, da quel maestrale che regna sovrano sull’isola modellando vegetazione e scavando rocce dalla notte dei tempi.

L’OPERA DI PAULINA HERRERA LETELIER

Lunga 12 metri e alta 80 centimetri, l’opera è stata finanziata e realizzata dall’Azienda Frem Group ‒ attiva dal 1984 come produttrice di acciaio presagomato per il settore delle costruzioni ‒ dei fratelli Fadda. Tra loro c’è Emilio, illuminato imprenditore, appassionato d’arte contemporanea, che da diversi anni commissiona e finanzia interventi artistici sul territorio sardo, con l’obiettivo di valorizzare spazi urbani ma anche di estendere i limiti della cultura aziendale, producendo vantaggi sia per l’artista sia per il committente con ricadute positive sul territorio. Tra gli interventi di quest’ultimo anno spiccano il Monumento ai Caduti a Samugheo e un arazzo a Pau che racconta l’ossidiana, sempre affidati alla Herrera.

Paulina Herrera Letelier, InTransit, Aeroporto di Cagliari Elmas, 2020. Photo Barbara Pau

Paulina Herrera Letelier, InTransit, Aeroporto di Cagliari Elmas, 2020. Photo Barbara Pau

IL PROGETTO INTRANSIT

InTransit vorrebbe essere l’opera prima di un vasto progetto, ipotizzato da Emilio Fadda, che consisterebbe nel ricoprire l’intero passaggio pedonale con una serie di interventi urbani, realizzati attraverso residenze che si svolgeranno direttamente in azienda, dove è stato ricavato un appartamento apposito. Il progetto unitario per cui a chi scrive è stata offerta la direzione artistica dovrà prendere in considerazione criteri di sostenibilità, possibilmente attraverso l’utilizzo di materiali di recupero, con una particolare attenzione al rapporto fra tradizione e innovazione al di là di ogni rappresentazione folcloristica.

Roberta Vanali

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Roberta Vanali

Roberta Vanali

Roberta Vanali è critica e curatrice d’arte contemporanea. Ha studiato Lettere Moderne con indirizzo Artistico all’Università di Cagliari. Per undici anni è stata Redattrice Capo per la rivista Exibart e dalla sua fondazione collabora con Artribune, per la quale cura…

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