Maschere e ironia. La mostra di Rob Pruitt a Milano
Per la prima volta al Palazzo Belgioioso di Milano, Massimo De Carlo presenta un’inedita serie di lavori dell’artista americano Rob Pruitt, noto per la sua ironica e tagliente critica sociale.
Fin dagli esordi, Rob Pruitt (Washington D.C., 1964) si muove con umorismo tra il meccanismo di travestimento e svelamento delle dinamiche sociali, nascondendo la verità dietro una visione appagante. Non a caso, per la personale Masks, visibile fino al 22 gennaio negli spazi di Palazzo Belgioioso, a Milano, l’artista americano espone un corpus inedito di lavori, ispirandosi ad alcuni costumi per uno spettacolo di danza mai andato in scena.
DESIGN E ARTE SECONDO PRUITT
Alludendo all’attuale situazione in cui versa la cultura, l’allestimento del designer Christoph Radl trasforma la sala centrale della galleria in un teatro vuoto. Le poltrone sono sostituite da sedie e sgabelli brillanti (Untitled, 2020), pezzi di design ricavati da oggetti di recupero, costumizzati e avvolti nel nastro adesivo colorato. Di fronte, i protagonisti sono una serie di dipinti, che Pruitt realizza tagliando la tela con un rasoio. Distruggere per creare: un nuovo volto, un nuovo travestimento, una nuova maschera.
Incanti, il settimanale sul mercato dell'arte Informazioni, numeri, tendenze, strategie, investimenti, gallerie e molto altro.
Render, il bisettimanale sulla rigenerazione urbana Nuovi progetti, tendenze, strategie virtuose, storie da tutto il mondo, interviste e molto altro.
‒ Erica Massaccesi
ACQUISTA QUI l’ultima monografia di Rob Pruitt
1 / 7
2 / 7
3 / 7
4 / 7
5 / 7
6 / 7
7 / 7
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati
Lettera, la newsletter quotidiana Non perdetevi il meglio di Artribune! Ricevi ogni giorno un'e-mail con gli articoli del giorno e partecipa alla discussione sul mondo dell'arte.
