Reinterpretazioni e punti di vista. Sadie Benning a Milano

Esposta fino al 31 gennaio alla galleria Kaufmann Repetto di Milano, la mostra “Blow Ups” di Sadie Benning descrive il suo processo di interpretazione nei confronti dei grandi capolavori dell’arte.

L’artista americana Sadie Benning (1973), di stanza a New York, espone per la seconda volta nella galleria milanese. Questa nuova selezione di opere deriva dall’arte di estrapolare qualcosa di nuovo da diverse forme di immaginazione e realizzazione dell’opera mediante il proprio punto di vista. Infatti Benning cattura dettagli di celebri quadri firmati da grandi artisti e pittori come Matisse, Picasso e Gauguin, fotografandoli e traendo da questi scatti nuovi, originali dipinti. Una lettura che ricava da un’estetica di altri tempi, una visione estremamente contemporanea e astratta, che, per quanto si distacchi dalla “materia prima”, ha una forte presenza e caratteristica personale.

SADIE BENNING E I CAPOLAVORI DEL PASSATO

Le opere a cui Sadie Benning dà vita, e che noi possiamo contemplare fisicamente, sono solo il momento finale del processo di creazione che parte dalla fotografia (sia digitale che analogica) per diventare dipinto e scultura. Dall’ingrandimento dello scatto, infatti, l’artista crea, con resina a base d’acqua, dei pezzi che, combinati, andranno a formare la nuova opera. Con questa operazione di destrutturazione l’artista non rivoluziona solo l’opera in sé ma anche la visione e la percezione di essa da parte del pubblico.
Interpretando un nuovo punto di vista su opere considerate internazionalmente all’apice, Sadie Benning dà la possibilità di riappropriarsi del proprio parere soggettivo, volendo rendere ognuno una pedina fondamentale della società come si presenta oggi. Un modo questo per far riappropriare il pubblico di un giudizio autentico e personale che riesca a mettere sempre in discussione ciò che viene proposto dall’esterno e che ogni giorno, pur non volendo, ci passa davanti agli occhi.

Luisa Pagani

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Luisa Pagani

Luisa Pagani

Nata ad Agordo nel 1993 si trasferisce a Milano per frequentare la Scuola di Cinema Luchino Visconti nel 2012. Inizia il suo percorso nel mondo dei media legati a moda e arte nel 2015.

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