Salvare la memoria dall’oblio. Beatrice Pediconi a Roma

Z2o Sara Zanin Gallery a Roma ospita “Nude”, la mostra personale di Beatrice Pediconi a cura di Cecilia Canziani.

Un alito leggero si lascia raccogliere e accarezzare nella sua fuggevole complessità, viene catturato dall’artista e convogliato su una carta per acquerello. I colori tenui lasciano la polaroid, nuotano sospesi nell’acqua bollente, per poi rapprendersi come un ricordo, un flash fulminante. Una pittura fotografica di fluidi che si emancipano e cristallizzano.
Beatrice Pediconi (Roma, 1972) si rivela “surfista” dell’onda giusta da cogliere e cavalcare.
Delle vecchie fotografie di un progetto che l’artista non ha sentito l’urgenza di condividere ‒ tracce di una relazione finita ‒ prendono nuova vita, ancorandosi e fondendosi con le fibre della carta. 43 piccoli esemplari costituiscono un memorandum del lockdown a Roma. La perdita di un amico diventa una fiammella viva che si eleva fluttuando come sul corpo di una candela. Questi filamenti di seta iridescenti si plasmano e suggeriscono immaginari, come quando cerchiamo di indovinare forme fantasmagoriche, segrete, nelle nuvole: profili umani e montuosi, involucri di caramelle, un razzo, un pappagallo sul trespolo, una manta, un traghettatore di anime, un volto incappucciato.

Giorgia Basili

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Giorgia Basili

Giorgia Basili

Giorgia Basili (Roma, 1992) è laureata in Scienze dei Beni Culturali con una tesi sulla Satira della Pittura di Salvator Rosa, che si snoda su un triplice interesse: letterario, artistico e iconologico. Si è spe-cializzata in Storia dell'Arte alla Sapienza…

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