Grani D’Autore. Barilla racconta produzione e valori della pasta con un progetto d’arte
Presentata alla Triennale di Milano e curata da Maria Vittoria Bavarelli, la mostra esplora, attraverso le illustrazioni di 11 artisti italiani, la visione e missione della nota azienda produttrice di pasta
Del patrimonio culturale di un Paese fanno parte architetture, opere d’arte, musicali e letterarie, ma non solo: a queste forme di cultura si aggiunge infatti anche la tradizione culinaria, che non consiste soltanto nelle ricette, ma anche nella cura con cui vengono prodotti e selezionati gli ingredienti con cui preparare i piatti della tradizione. E in Italia, si sa, il piatto forte sulla nostra tavola è la pasta, primo irrinunciabile per la maggior parte degli italiani, oltre a essere amatissimo dagli stranieri. In quanti di voi, però, si sono chiesti quali sono i passaggi che portano il grano a trasformarsi in pastasciutta? A raccontare questo percorso è una mostra, in corso fino all’1 maggio alla Triennale di Milano, dal titolo Grani D’Autore: dalla semina al raccolto del grano duro Barilla, progetto espositivo che racconta attraverso le opere di 11 illustratori, visione e missione della Barilla, azienda familiare fondata nel 1877 da Pietro Barilla, che a Parma aprì un panificio, e oggi multinazionale del Made in Italy presieduta dai fratelli Guido, Luca e Paolo.
IL MANIFESTO DEL GRANO DURO BARILLA E L’ARTE
Curata da Maria Vittoria Bavarelli, la mostra è concepita come un percorso esperienziale e immersivo, un viaggio “tra i valori della pasta fatta con Grano Duro Selezionato 100% Italiano e racconta, attraverso il linguaggio artistico, il lavoro dell’azienda per la valorizzazione di una filiera agricola italiana di qualità, responsabile e sostenibile”, spiegano gli organizzatori. Alla base della mostra è quindi l’innovativa visione di Barilla, riassunta nel Manifesto del Grano Duro, un prospetto in dieci punti che contiene gli impegni e i valori guida dell’azienda per la produzione di “una pasta di qualità con grani duri italiani e prodotta responsabilmente”: sostenere l’agricoltura italiana, qualità dei grani, pratiche agricole responsabili e rispetto del territorio sono alcuni dei punti del Manifesto. “Il grano è alla base della nostra storia e lo sarà nel nostro futuro: per noi non è solo un ingrediente, ma un elemento molto più prezioso”, dichiara Il vicepresidente del Gruppo Paolo Barilla. “Essere vicini al mondo dell’arte aggiunge bellezza a qualcosa che ci è molto caro. Grazie a tutti gli artisti che ci hanno dedicato le loro emozioni per raccontarlo”.
LA MOSTRA GRANI D’AUTORE ALLA TRIENNALE DI MILANO
Irene Rinaldi, Giulia Conoscenti, Andrea Boatta, Celina Elmi, Emiliano Ponzi, Ale Giorgini, Massimiliano di Lauro, Alessandro Baronciani, Francesco Poroli, Elisa Seitzinger e Cristian Grossi sono gli artisti che, attraverso i loro linguaggi, hanno raccontato e reinterpretato in illustrazioni la visione del Manifesto del Grano Duro Barilla. Forme e colori propri della tradizione italiana e della pasta sono il fil rouge che collega tutte le illustrazioni, installate all’interno di un percorso immersivo che permette al visitatore di immergersi nelle visioni e nei valori del Manifesto. Protagonista della mostra è il grano, che non è al centro delle sole opere d’arte, ma diventa il cuore dell’intero ambiente espositivo. La mostra si conclude con una particolare “area experience”, in cui è stata ricostruita una grande scatola di pasta Barilla. Attraverso un gioco di specchi, viene invertita la scala tra uomo e prodotto, immergendo il visitatore in un mondo di proporzioni alterate in cui viene restituita la memoria del grano duro. Sul sito di Barilla, è possibile visitare la mostra in modalità virtuale.
Clicca qui per visitare la mostra “Grani D’Autore”
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati