Il capitalismo delle immagini. La mostra di Rogelio López Cuenca a Roma
“A quel paese”: così si intitola la prima retrospettiva in Italia di Rogelio López Cuenca, allestita presso l’Accademia di Spagna a Roma. Il viaggio, le politiche migratorie, la memoria storica, la speculazione urbana e la spettacolarizzazione della cultura in funzione di un turismo non impegnato sono le tematiche su cui verte la mostra, mixando tanti e diversi linguaggi.
![Il capitalismo delle immagini. La mostra di Rogelio López Cuenca a Roma](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/ROD7D31-1024x768.jpg)
Realizzata nell’ambito delle celebrazioni del centocinquantenario della Real Academia de España, A quel paese completa il ciclo di esposizioni che hanno avuto come protagonisti alcuni dei più talentuosi ex borsisti dell’Accademia. Dopo Gregorio Prieto e Pepe Espaliú tocca quindi a Rogelio López Cuenca (Malaga, 1959) riabitare gli spazi del Gianicolo, e non solo.
La mostra, infatti, si articola in tre diverse sedi: oltre all’Accademia spagnola – dove sono eccezionalmente aperti al pubblico anche la terrazza-giardino e lo spazio di co-working ‒, le opere dell’artista andaluso sono ospitate anche dalla Fondazione Baruchello a Monteverde, nonché disseminate nello spazio pubblico della Capitale. La mostra si compone di sedici opere che si mixano tra loro attraverso la pittura, l’installazione e il video, sotto la guida curatoriale di Anna Cestelli Guidi.
PAROLA AD ANNA CESTELLI GUIDI
“La ricerca di Rogelio López Cuenca forza i limiti delle narrazioni dominanti”, dichiara la curatrice. “I suoi interventi sono dispositivi di sabotaggio che ostacolano e tendono a scardinare il senso comune per smascherare le dinamiche che sottendono alle narrazioni egemoniche date per naturali, sia nell’ambito politico che socioculturale. La parola e il testo scritto sono elementi fondamentali del lavoro e del pensiero poetico di López Cuenca”. Ebbene sì, perché, prima di essere artista, Rogelio López Cuenca è prima di tutto poeta, un aspetto da non sottovalutare se si desidera approfondire le dinamiche concettuali che ruotano attorno alla mostra. L’artista/poeta, infatti, si inserisce in quella sottile linea di confine tra la parola scritta e la potenza dell’immagine, giocando sui doppi sensi, sullo scarto di senso e sulla fonetica. Questo processo concettuale muove l’intervento dell’artista, con l’intento di ridestare le coscienze dal torpore indotto dalle sovrastrutture di cui siamo ormai succubi.
![Rogelio López Cuenca, Marca Picasso, 2010 20, installazione multimedia. Installation view at Real Academia de España, Roma 2021. Collezione dell’artista. Photo Juan Baraja](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/Rogelio-Lopez-Cuenca-Marca-Picasso-2010-20-installazione-multimedia.-Installation-view-at-Real-Academia-de-Espana-Roma-2021.-Collezione-dellartista.-Photo-Juan-Baraja.jpg)
Rogelio López Cuenca, Marca Picasso, 2010 20, installazione multimedia. Installation view at Real Academia de España, Roma 2021. Collezione dell’artista. Photo Juan Baraja
LA MOSTRA DI ROGELIO LÓPEZ CUENCA
Ed è proprio nel cortocircuito verbo-visivo che si pone l’artista andaluso, presentando opere realizzate tra gli inizi degli Anni Novanta e oggi. I diversi linguaggi utilizzati approfondiscono tematiche fondamentali e ricorrenti nella ricerca dell’artista, come il viaggio, le politiche migratorie, la memoria storica, la speculazione urbana e la becera spettacolarizzazione di una cultura in funzione di un turismo consumistico. Gran parte delle opere albergano negli spazi dell’Accademia di Spagna in un susseguirsi di contraddittori visivi e concettuali che manipolano e guidano lo sguardo del pubblico verso inaspettati punti di vista, grazie all’equilibrata mediazione di pitture, poesie visive, installazioni site specific, video e mappe alternative.
IL PROGETTO MAPPA DI ROMA
Queste ultime meritano attenzione, poiché il progetto Mappa di Roma vede la sua nascita nel 2007, insieme alla Fondazione Baruchello. L’opera non è altro che la trasformazione fisica del sito web realizzato da Cuenca durante il suo secondo soggiorno a Roma, insieme ad Anna Cestelli Guidi e alla presidente della Fondazione capitolina, Carla Subrizi.
Il progetto, frutto di workshop e laboratori inclusivi e collettivi presso l’Università di Roma La Sapienza, è una sorta di cartografia della Capitale, non volta a dare informazioni, ma a far nascere quesiti, contraddizioni e confronti, così da rileggere il tessuto urbano e la sua comunità. Il legame con Fondazione Baruchello è presente ancora oggi, con le opere No/W/Here e Home Swept Hole ospitate nei candidi spazi di Monteverde. A unire i due lavori è un “imperante” gioco di parole, dapprima tra il percorso utopico – nowhere ‒, il qui e ora – here e now ‒ e il ‘no’, con l’obiettivo di provocare l’immaginario egemonico e far capire come si costruisce la differenza a costo dell’esclusione. Con la seconda opera il cortocircuito si crea giocando con l’assonanza fonetica del comunissimo detto ‘casa dolce casa’, ponendo il focus sulle problematiche della casa e dell’abitare.
Infine, e non per minore importanza, lo spazio pubblico è stato un ulteriore palcoscenico per Cuenca, facendo sorgere potenziali dubbi e disappunto tra i passanti.
‒ Valentina Muzi
![Rogelio López Cuenca, Benvenuti, 1996-2021, manifesti in edizione illimitata, stampa a colori su carta semplice. Affissione a Roma, 2021. Collezione dell’artista (edizione italiana). Photo Juan Baraja](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/RO25421-768x544.jpg)
![Rogelio López Cuenca, Benvenuti, 1996-2021, manifesti in edizione illimitata, stampa a colori su carta semplice. Collezione dell’artista (edizione italiana). Photo Juan Baraja](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/Rogelio-Lopez-Cuenca-Benvenuti-1996-2021-manifesti-in-edizione-illimitata-stampa-a-colori-su-carta-semplice.-Collezione-dellartista-edizione-italiana.-Photo-Juan-Baraja-768x576.jpg)
![Rogelio López Cuenca, Dichterisch, 1994, plastica, sughero, ceramica, 24 pezzi, dimensioni variabili. Installation view at Real Academia de España, Roma 2021. Collezione dell’artista. Photo Juan Baraja](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/RO6AB31-768x576.jpg)
![Rogelio López Cuenca, Golden Visa, 2018, in collaborazione con Elo Vega, 10 manifesti. Installation view at Real Academia de España, Roma 2021. Collezione degli artisti. Photo Juan Baraja](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/Rogelio-Lopez-Cuenca-Golden-Visa-2018-in-collaborazione-con-Elo-Vega-10-manifesti.-Installation-view-at-Real-Academia-de-Espana-Roma-2021.-Collezione-degli-artisti.-Photo-Juan-Baraja-768x576.jpg)
![Rogelio López Cuenca, Benvenuti, 1996-2021, manifesti in edizione illimitata, stampa a colori su carta semplice. Affissione a Roma, 2021. Collezione dell’artista (edizione italiana). Photo Juan Baraja](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/ROD7D31-768x576.jpg)
![Rogelio López Cuenca, Icarus, 1994 2000, vinile su placca di zinco smaltata. Roma, 2021. Collezione dell’artista. Photo Juan Baraja](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/Rogelio-Lopez-Cuenca-Icarus-1994-2000-vinile-su-placca-di-zinco-smaltata.-Roma-2021.-Collezione-dellartista.-Photo-Juan-Baraja-768x1024.jpg)
![Rogelio López Cuenca, Las Islas, 2019, in collaborazione con Elo Vega, installazione multimedia. Installation view at Real Academia de España, Roma 2021. Collezione Juanade Aizpuru, Madrid. Photo Juan Baraja](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/ROGELI4-768x1045.jpg)
![Rogelio López Cuenca, Mappa di Roma, 2006 07, installazione multimedia. Installation view at Real Academia de España, Roma 2021. Photo Juan Baraja](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/Rogelio-Lopez-Cuenca-Mappa-di-Roma-2006-07-installazione-multimedia.-Installation-view-at-Real-Academia-de-Espana-Roma-2021.-Photo-Juan-Baraja--768x1024.jpg)
![Rogelio López Cuenca, Mappa di Roma, 2006 07, installazione multimedia. Installation view at Real Academia de España, Roma 2021. Photo Juan Baraja](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/Rogelio-Lopez-Cuenca-Mappa-di-Roma-2006-07-installazione-multimedia.-Installation-view-at-Real-Academia-de-Espana-Roma-2021.-Photo-Juan-Baraja-768x1024.jpg)
![Rogelio López Cuenca, Marca Picasso, 2010 20, installazione multimedia. Installation view at Real Academia de España, Roma 2021. Collezione dell’artista. Photo Juan Baraja](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/Rogelio-Lopez-Cuenca-Marca-Picasso-2010-20-installazione-multimedia.-Installation-view-at-Real-Academia-de-Espana-Roma-2021.-Collezione-dellartista.-Photo-Juan-Baraja--768x576.jpg)
![Rogelio López Cuenca, Marca Picasso, 2010 20, installazione multimedia. Installation view at Real Academia de España, Roma 2021. Collezione dell’artista. Photo Juan Baraja](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/Rogelio-Lopez-Cuenca-Marca-Picasso-2010-20-installazione-multimedia.-Installation-view-at-Real-Academia-de-Espana-Roma-2021.-Collezione-dellartista.-Photo-Juan-Baraja-768x576.jpg)
![Rogelio López Cuenca, No W Here, 1998 2021, installazione multimedia. Installation view at Fondazione Baruchello, Roma 2021. Collezione MUSAC, León. Photo Juan Baraja](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/Rogelio-Lopez-Cuenca-No-W-Here-1998-2021-installazione-multimedia.-Installation-view-at-Fondazione-Baruchello-Roma-2021.-Collezione-MUSAC-Leon.-Photo-Juan-Baraja--768x1024.jpg)
![Rogelio López Cuenca, No W Here, 1998 2021, installazione multimedia. Installation view at Fondazione Baruchello, Roma 2021. Collezione MUSAC, León. Photo Juan Baraja](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/Rogelio-Lopez-Cuenca-No-W-Here-1998-2021-installazione-multimedia.-Installation-view-at-Fondazione-Baruchello-Roma-2021.-Collezione-MUSAC-Leon.-Photo-Juan-Baraja-768x576.jpg)
![Rogelio López Cuenca, Real Academia de España, Roma 2021](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/Rogelio-Lopez-Cuenca-Real-Academia-de-Espana-Roma-2021-768x1024.jpg)
![Rogelio López Cuenca, Walls, 2006, in collaborazione con Rafael Marchante e Elo Vega, doppia proiezione video in loop, suono. Installation view at Real Academia de España, Roma 2021. Collezione IVAM, Valencia. Photo Juan Baraja](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2021/05/RO123C1-768x576.jpg)
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