B-Art Gallery: la nuova galleria dedicata all’arte contemporanea e al buon vino nel cuore di Roma
Un inedito format di short exhibition della durata di 72 ore, una selezione musicale e di vini di qualità che cambia a ogni evento e dispositivi digitali per pagare in modalità contactless. Ecco cosa offre la nuova galleria del panorama culturale capitolino.
Arte contemporanea, musica e vino di qualità: è la formula vincente della nuova B-Art Gallery a Roma. Si tratta di un nuovo spazio espositivo dedicato agli artisti emergenti, nato dall’iniziativa di due giovanissimi imprenditori, Gian Lorenzo Bernini, studente di storia dell’arte e Daniel Bianca, food&beverage manager, che hanno trasformato e riqualificato un vecchio loft di Trastevere, in Via Natale Del Grande 21, nel cuore della città, “con l’obiettivo di rendere accessibile a tutti la fruizione dell’arte contemporanea in un clima di grande informalità, e aprire una finestra sulla nuova generazione di artisti del panorama capitolino”, spiegano. La prima mostra ad inaugurare la galleria è Anabasi, una bipersonale di Giovanni Lo Castro (Roma, 1997) e Giorgia Grassi (Roma, 1997) che si aprirà con un evento organizzato su un particolare format.
B-ART GALLERY, NUOVO SPAZIO DELL’ARTE CONTEMPORANEA A ROMA
La nuova galleria si estende su uno spazio di 150 metri quadrati, con un cortile esterno e un giardino verticale. La convivialità è al centro del progetto: Anabasi si apre con una short exhibition della durata di circa 72 ore, animando la mostra con musica e una selezione di vini e ospitando cantine regionali che cambieranno ogni volta in base agli artisti coinvolti. Il primo evento, ad esempio, vede protagonisti i vini siciliani, in riferimento alle origini di Giovanni Lo Castro. Una volta terminata la short exhibition, le opere rimarranno esposte in galleria per due settimane. “È un format che ci siamo inventati per rivisitare il concetto tradizionale e statico di galleria”, afferma il gallerista Gian Lorenzo Bernini, raggiunto da Artribune. B-Art Gallery adotta inoltre un particolare circuito monetario interno, in grado di rendere i pagamenti più comodi e rapidi grazie a dei dispositivi contactless: “siamo i primi a fare questa cosa, che è molto europea e usata soprattutto nei festival”, prosegue il gallerista. “Appena si accede nello spazio si viene dotati di un braccialetto o di una tessera in cui si carica l’importo desiderato: attraverso questa tecnologia, si possono acquistare tutti i prodotti e i servizi offerti dalla galleria, dal comprare il semplice bicchiere di vino alle opere. È disponibile anche il merchandising, che comprende magliette, mascherine e shopping bag”.
B-ART GALLERY, LA MOSTRA ANABASI
Il titolo della mostra, Anabasi, riprende dal termine greco che significa movimento di ascesa, risalita verso un punto più elevato a cui si accede solo dopo essersi liberati dalla presa ferrea della realtà. Le opere di Giovanni Lo Castro e Giorgia Grassi, pur diverse tra loro, convergono nel terreno comune dell’uso del colore come veicolo primario di percezione. La ricerca di Lo Castro trae la sua matrice primaria dall’uso di strumenti digitali per la manipolazione dell’immagine, che incontrano la materia nella formalizzazione finale della stampa su tela, in un continuo rimando tra virtuale e analogico, figurazione e astrazione, passato e contemporaneità. La pittura, nell’opera di Grassi, assume invece una componente profondamente emotiva che si spoglia di ogni bagaglio concettuale. Stati psicologici tradotti sulla tela attraverso pennellate dense e materiche, quasi incise sulla trama della tela, riportati poi nei titoli delle opere: Abbandono, Annichilimento, Autolesionismo e Apatia.
– Giulia Ronchi
ANABASI
Inaugurazione 7 maggio 2021
dalle 15 alle 21
B-Art Gallery
Via Natale Del Grande 21, Roma
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati