Futuro Arcaico Fest: a Bari nasce il primo festival dedicato al folklore italiano
Più di 40 artisti, attraverso fotografia, video, suono e illustrazione, rileggono le tradizioni popolari in chiave contemporanea. Fino all’11 luglio. “Tramandare il sapere popolare è l’unico modo per garantirne la sopravvivenza”
La riconnessione con le profondità della psychè, con l’universo e con la natura, attraverso la ricerca sulla ritualità, la magia delle tradizioni popolari e la riscoperta dell’identità territoriale come antidoto all’individualismo e allo smarrimento etico generati dalla postmodernità. È questo il fulcro tematico di Futuro Arcaico Fest, il nuovo festival multidisciplinare dedicato al folklore italiano riletto in chiave contemporanea, ideato e organizzato da Marco Malasomma e Jime Ghirlandi, in arte Folklore Elettrico e a cura di Maria Teresa Salvati, fino all’11 luglio a Bari. Più di 40 artisti provenienti da tutta Italia, sperimentano attraverso differenti linguaggi – tra fotografia, video, suono, illustrazione, mixed media e installazione – la visione della cultura popolare, rituale, magica e orale italiana riletta nell’ambito della società liquida.
FUTURO ARCAICO FEST A BARI
Patrocinato dal Comune di Bari, Futuro Arcaico Fest si snoderà in una mostra diffusa, collettiva e multidisciplinare, outdoor e indoor, negli spazi più noti, quali il Museo Civico ed il Museo Nuova Era – con la collettiva di NeuNau, Maria Vittoria Cavazzana, Michele Tajariol e Ludovico Bomben – ma soprattutto nelle strade e nei luoghi di interesse storico-culturale di Bari. “Il primo Futuro Arcaico Fest”, racconta Maria Teresa Salvati, “è soprattutto volontà di raccontare il patrimonio culturale italiano attraverso folkore e rituali magico-religiosi, documentati e interpretati in chiave contemporanea, e restituiti al pubblico attraverso supporti urbani che fluiscono organicamente nella vita cittadina”.
L’ARCHIVIO DI FUTURO ARCAICO
In particolare Futuro Arcaico, che nasce come osservatorio artistico digitale, è un progetto creato da Folklore Elettrico, un archivio virtuale che raccoglie testimonianze artistiche su luoghi, riti e tradizioni in Italia, e collega arti visive e performative, al fine di creare percorsi partecipativi in un viaggio alla ricerca delle radici identitarie. Radici, infatti, è stato il tema della call for artists, lanciata da Folklore Elettrico negli scorsi mesi a livello nazionale, alla quale hanno risposto 500 artisti italiani. Dalla selezione sono emersi sette artisti per ogni categoria, protagonisti della prima edizione del Futuro Arcaico Fest. “Tramandare il sapere popolare è l’unico modo per garantirne la sopravvivenza”, spiegano Malasomma e Garlandi. “Solo portando il passato in una dimensione attuale, possiamo porre le basi per un futuro collettivo, più connesso alle nostre radici. Per questo abbiamo chiesto agli artisti di raccontarci la loro visione della tradizione, raccogliendo più di 40 opere che trasformeranno Bari in un grande museo del folklore italiano”.
– Cecilia Pavone
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