Live Arts Week festeggia 10 anni a Bologna. Il programma
La manifestazione si rigenera insediandosi in un campo aperto e senza infrastrutture, in un’area liminale lungo le sponde del fiume Reno a Bologna
Si terrà da sabato 19 a domenica 27 giugno 2021 la decima edizione di Live Arts Week, a Bologna sul Lungo Reno del Quartiere Barca. Dopo un anno carico di chiusure relazionali e spaziali, la manifestazione promossa da Xing si rigenera insediandosi in un campo aperto e senza infrastrutture, in un’area liminale lungo le sponde del fiume Reno, appoggiandosi sui sedimenti tra canneti, prati, savana e macchia suburbana. Dà vita così a un programma dilatato ma ricco di presenze, sovrapposizioni, contatti intersezionali, linee di fuga, per stare nello spazio tra le cose, nei varchi interstiziali, pensandolo come bene comune, frontiera, pratica di sconfinamento. Nell’interregno tra vecchia normalità e nuovo regime, Peng X immagina un sistema di pratiche eterogenee che riguardano il ‘dopo’ Il tetto della casa è bruciato e le voci si rincorrono sui campi, recita il comunicato stampa.
IL PROGRAMMA
Oltre 50 gli artisti invitati in un’area di 20.000 mq. Tra questi Michele Di Stefano con mk, con lo Stato eternamente nascente: <Abbandono> e <Simulazione di Prossimità> ; YeTdespiTeKissKIssYou di Kinkaleri dedicato al gioco, a perdersi, inseguendo le traiettorie dei corpi in movimento di e le loro divagazioni coreografiche ed Enrico Malatesta con Cristina Kristal Rizzo di BOGA pezzi elementari per l’incendio del Tempio in un lavoro di suoni, frammenti dilatazioni, in un rituale suburbano, sottile e incandescente, condiviso con Santarcangelo Festival 2050. Mentre Annamaria Ajmone e Giuseppe Vincent Giampino danno vita a un nuovo incontro, il collettivo Zapruder con Anubi Peng! compone un set-performance aperto al pubblico, che inscena il ‘suono e rumore dei campi psichici’, e che comporrà un film in cantiere sulle anomalie della società contemporanea. Accompagna quotidianamente, come un muezzin, l’installazione sonora Beta Med di Invernomuto, disegnata per performare l’archivio musicale di Black Med che verrà diffuso attraverso due diffusori a tromba, attivati a intervalli irregolari durante il festival.
DOVE E QUANDO
L’area occupata da Live Arts Week X è una zona priva di barriere di accesso aperta 24 ore su 24. Installazioni e Realtà Aumentata saranno sempre visibili mentre le attività performative avranno luogo dalle 16 alle 23 circa, seguendo bioritmi variabili lungo le giornate e la loro successione, adattandosi a variazioni di clima e di luce. Questo farsi e disfarsi dell’arte, dei corpi, dei suoni e delle relazioni è il campo di azione di Live Art Weeks: un sistema diffuso, disperso nel tempo, che come polvere e polline, fertilizza, vola, provoca arrossamenti, ma soprattutto genera una nuova e insieme ritrovata condizione della permanenza. Live Arts Week è ideato e realizzato da Xing, organizzazione culturale con base a Bologna che progetta, organizza e sostiene eventi, produzioni e pubblicazioni contraddistinti da uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, con una particolare attenzione alle tendenze generazionali legate ai nuovi linguaggi.
–Maria Paola Zedda
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati