Mostre diffuse in Alta Langa e gallerie ospiti. Riparte il progetto Lunetta11
Terza edizione per il progetto culturale nato in un antico borgo delle Langhe: quest’anno trova il culmine nella collaborazione con altre gallerie italiane, Francesca Antonini di Roma e Cellar Gallery di Trento, e con il festival di musica elettronica C2C
È giunto al terzo capitolo il ciclo di mostre estive da Lunetta11, il progetto culturale nato su idea di Eva Menzio, Claudia Zunino e Francesco Pistoi a Lunetta, un’antico borgo delle Langhe che prende il nome dalla sua forma a mezzaluna: un progetto in continua evoluzione che cambia format in ogni edizione. Così, dopo la street art l’anno scorso nelle strade del vicino paese di Mombarcaro e le opere nel bosco, ora è la volta degli ospiti esterni e delle chiese antiche da valorizzare, oltre all’inedita collaborazione con Club To Club. “Abbiamo voluto fare rete sul territorio di Langa così come sul territorio nazionale: abbiamo infatti invitato due gallerie ospiti, Francesca Antonini di Roma e Cellar Gallery di Trento, che presenteranno le personali di due propri artisti”, spiega ad Artribune Claudia Zunino. “E un altro progetto vedrà l’allestimento di opere d’arte nelle chiese e cappelle di quattro comuni dell’Alta Langa. Oltre a tre personali allestite nelle nostre sale a cura di Lunetta11. E per finire l’allestimento di suoni e luci del bosco-giardino di Lunetta a cura di C2C che inaugurerà il progetto comune di soundscape in Alta Langa”.
CHI ILLUMINA LA GRANDE NOTTE: UN OMAGGIO A ELIO PETRI
Si chiama Chi illumina la Grande Notte, la serie di mostre e progetti (in tutto 4) appena inaugurati per protrarsi fino a settembre, con un titolo che è un omaggio al grande regista Elio Petri. “Il titolo è un omaggio alla sceneggiatura dell’ultimo film di Elio Petri con Marcello Mastroianni, rimasto incompiuto a causa della sua morte”, ci racconta Francesco Pistoi. “Ma è anche il concept della mostra: se una persona mette un mattone, come ha fatto Elio Petri col suo film, non è detto che sia sempre lei a mettere l’ultima tegola. Noi con queste mostre abbiamo messo un altro tassello, e speriamo che qualcun altro ne aggiunga altri: c’è una continua evoluzione, nella musica come nell’arte”.
PROGETTO UFO E PIETRE VOLANTI IN ALTA LANGA
Per esempio, con il progetto UFO, con il quale Lunetta11 vuole dare avvio a una buona pratica di ospitalità artistica e commistione al contemporaneo tra gallerie d’arte, invitando altri spazi per arricchire il proprio territorio. I primi ospiti sono le gallerie Francesca Antonini di Roma e Cellar Gallery di Trento, che presentano rispettivamente le personali di Antonello Viola con una serie di opere pittoriche stratificate, e di David Aaron Angeli, con una serie di opere scultoree in cera d’api. Pietre Volanti (un titolo-omaggio alla visione artistica e sociale di Joseph Beuys, di cui quest’anno si celebra il centenario della nascita) è, invece, la mostra che si dispiega sul territorio di 4 Comuni dell’Alta Langa: a Dogliani nella cappella del Ritiro della Sacra Famiglia (Dogliani Castello), c’è l’opera Antiluna, dietro di Caterina Silva, un omaggio a Pinot Gallizio; A borgata Lunetta nella chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, la scultura specchiante Boolean di Studio Nucleo – Piergiorgio Robino; A Mombarcaro nella cappella di San Rocco, il dipinto in stile icona bizantina L’inadeguato di Ismaele Nones; A Murazzano al santuario della Beata Vergine di Hal, la grande tela pittorica apparentemente astratta Primo di Andrea Barzaghi.
LE MOSTRE PERSONALI IN LUNETTA E LA COLLABORAZIONE CON CLUB TO CLUB
Tra le stanze della Borgata Lunetta vengono, invece, ospitate tre mostre personali di artisti scelti e selezionati da Lunetta11: l’americano Brian Belott al suo debutto in Italia con una serie di collage ispirati agli studi della psicologia infantile; gli stendardi grafici dello street artist Solomostry e la poesia visiva di Max Tomasinelli. Infine, Preludio, l’intervento audio-visivo realizzato dall’architetto e musicista Paolo Dellapiana, figura trasversale della scena sperimentale internazionale, nonché componente della cult band Larsen: un sintetizzatore modulare che si autocampiona da solo, producendo suoni sempre diversi e irripetibili. Il tutto accompagnato da un laser puntato sul bosco, a prefigurare scenari futuri previsti per il prossimo autunno, tra eventi sonori, punti d’ascolto, suoni diffusi, ma anche prima. “Quello che stiamo facendo con C2C è togliere lo spettacolo, i concerti, e fare invece delle installazioni sonore e poi delle lezioni d’ascolto”, conclude Pistoi. “Il 19 luglio faremo una lezione d’ascolto per 60/70 persone qua nel bosco con Caius Pawson, produttore degli XX: insegnerà a capire cosa a lui piace e perché, molto utile in tempi di scarsa concentrazione”.
– Claudia Giraud
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