Le sculture di Fabrizio Prevedello in mostra a Sarzana

La galleria Cardelli & Fontana ha inaugurato la nuova personale di Fabrizio Prevedello. Quattordici sculture abitano gli spazi della galleria a Sarzana.

Per la terza volta la galleria Cardelli & Fontana ospita la personale dello scultore Fabrizio Prevedello (Padova, 1972), a cura di Saverio Verini. L’artista da molti anni vive in Toscana, tra cave di marmo e alture appenniniche. In mostra Prevedello racconta anche di queste coesistenze tra materiali e forme, sia naturali che artificiali. Dal rosso Levanto alle staffe in metallo, dai profili squadrati dei marmi tagliati con il disco flessibile ai segni dell’erosione naturale. L’artista compone e dà vita a queste sculture articolate, dove lo scarto si carica di grazia e anche il graffio dell’intervento artificiale diventa parte della sua poetica.

PREVEDELLO DA CARDELLI & FONTANA

Tutte le sculture sono fissate alle pareti, visivamente unificate dalla presenza del cartone su ogni muro. Difficile definirlo un elemento di background, senz’altro è un collante che sottolinea il dialogo tra le opere, ma, abituati alla norma del muro bianco-neutro della galleria Cardelli & Fontana, l’impatto è notevole.
Nell’arco della mostra però l’effetto si distende, anche grazie alla luce soffusa non direttamente puntata sulle opere. Si crea un’atmosfera sospesa, di quiete, appartata e isolata rispetto alla frenetica realtà esterna. Come spiega l’artista, “c’è un rimando all’idea di grotta, come spazio intimo, di riflessione, di rallentamento cognitivo”.
Il tono cupo e scuro domina gli spazi della galleria, evocando una nota malinconica costante, come se ci fosse una colonna sonora che accompagna tutto il percorso espositivo. Rupe diventa uno spazio di sintesi, tra vuoti e pieni, volumi e trasparenze, che racconta di materia e luoghi, creandone di nuovi.

Marlene L. Müller

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