“Ciao Maschio”: l’identità dell’uomo in mostra alla Galleria d’Arte Moderna di Roma
Il ruolo, il potere e l’identità dell’uomo nella società sono cambiati radicalmente dalla fine dell’Ottocento a oggi. La mostra prova ad individuarne i passaggi cruciali riunendo oltre 100 lavori di importanti artisti italiani e internazionali.
Compresa all’interno del programma dell’estate Romana 2021 è la mostra “Ciao Maschio” Volto, potere e identità dell’uomo contemporaneo, a cura di Arianna Angelelli e Claudio Crescentini. Oltre 100 opere, provenienti da diverse collezioni d’arte museali e private, dialogano nelle sale della galleria d’arte moderna di Roma, approfondendo l’evoluzione del ruolo e della rappresentazione dell’uomo contemporaneo nelle arti. Sebbene il titolo possa trarre in inganno, la mostra Ciao Maschio non intende toccare in maniera semplicistica la tematica che si cela dietro la “concezione di mascolinità”, ma approfondire attraverso le opere le problematiche ed i contrasti interni dell’arte, relative alla figura maschile nonché i tanti ruoli rivestiti dalla fine dell’Ottocento fino all’età contemporanea.
LA MOSTRA CIAO MASCHIO A ROMA
Oltre 100 opere firmate dai grandi nomi del panorama artistico, come: Claudio Abate, Vito Acconci, Giacomo Balla, Gianfranco Baruchello, Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Lisetta Carmi, Gino De Dominicis, Willem De Kooning, Gilbert & George, Luigi Ontani, Pino Pascali, Luca Maria Patella, Giuseppe Penone, Mario Schifano, Toti Scialoja, Francesco Vezzoli, Andy Warhol, Erwin Wurm, Alba Zari – per citarne solo alcuni – delineano il volto, il potere, l’identità dell’uomo e il modo in cui viene considerato dal punto di vista femminile. Un percorso fatto di tappe che alimenta la riflessione e il senso critico sui tanti cambiamenti avuti, e della loro ripercussione avuta all’interno del mondo delle arti visive. Ad accompagnare la densa esposizione c’è anche un catalogo edito da Gangemi editore, con un susseguirsi di saggi inediti di Arianna Angelelli, Ritanna Armeni, Claudio Crescentini, Alessandra Grandelis, Mark Jenkins, Annamaria Licciardello, Francesca Lombardi, Andrea Minuz. Tra i mesi di luglio e di ottobre sono inoltre previsi eventi, incontri e reading all’aperto, con l’intento di ampliare lo sguardo e approfondire la tematica spaziando tra i vari linguaggi della poesia, della letteratura e dell’azione del teatro.
– Valentina Muzi
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