Dal suono alla visione. Baruzzi e Vermeersch in mostra a Bologna
Dalla ricerca sonora a quella visiva, la doppia personale di Riccardo Baruzzi e Pieter Vermeersch assume la forma di un dialogo negli spazi della galleria P420 di Bologna.
Nasce dalla ricerca sul suono l’incontro tra Riccardo Baruzzi (Lugo, 1976; vive a Bologna) e Pieter Vermeersch (Kortrijk, 1973; vive tra Torino e Anversa ed espone per la prima volta in Italia), ma arriva a riflettere sulla percezione visiva, sulla casa, sul tempo. Lo studio sui materiali sonori di Baruzzi, evidente nei Quadri audiofili ‒ composizioni che innestano intelaiature su elementi fonoassorbenti ‒, accompagna quello sulla percezione visiva di Vermeersch, “iperrealista astratto” che usa la pittura su tela per ottenere stupefacenti cromatismi.
Con la stessa virtuosistica tecnica il fiammingo realizza in situ un wallpainting immersivo e straniante, controcanto, per complementarietà di colori e linguaggio, alla serie Rent Strike di Baruzzi, monocromie narrative concepite nel momento epocale in cui l’umanità ha trovato nella casa rifugio e insieme privazione. Completa il dialogo Ecnanoser, disco in vinile in cui la ricerca sonora dei due autori stabilisce il perno della mostra. La complessità dei messaggi trova organicità nel dipanarsi del percorso: la materia, fisica, sonora e ideale, è tanta, ma orchestrata in maniera opportuna e, una volta entrati nell’ordine dell’esposizione, molto chiara.
‒ Valeria Carnevali
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