Interiorità e natura. La mostra di Grace Eunshin Kim e Alessia Iannetti a Roma
La Dorothy Circus Gallery di Roma ospita una doppia personale sull’asse Italia-Corea, all’insegna della pittura figurativa dal sapore fiabesco e vagamente inquietante. Una mostra dove è forte l’impronta della cultura del passato così come la riflessione sull’esistenza.
Alla sua prima mostra in Europa, la coreana Grace Eunshin Kim presenta sette oli su tela ispirati all’Antico Testamento e al Rinascimento italiano e tedesco, riletti con un delicato tratto caricaturale che accentua e in parte drammatizza l’idea dell’esistenza come ciclico teatro di sentimenti e relazioni. Un racconto per immagini, laico e religioso insieme, che pone al centro l’intimità dell’individuo e dialoga spontaneamente con le grafiti e gli acquerelli su tavola di Alessia Iannetti, da cui emergono invece la delicatezza e la profondità di antichissimi riti greci e siberiani, insieme al fascino dell’alchimia medievale. La bellezza, l’amore, la magia, sono il fil rouge di un’indagine artistica che ha per protagonista la figura femminile immersa nella natura, intesa come una Ninfa Egeria che presiede alla sorgente della vita.
Una mostra di carattere, in equilibrio fra il passato ‒ a tratti sfumato nella leggenda ‒ e il presente, una mostra che è un cammino di scoperta, della realtà come dell’anima, nelle cui opere la tensione interiore è la chiave di volta per il recupero delle radici spirituali.
‒ Niccolò Lucarelli
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati