Vacanze a Madrid? Le mostre da non perdere in estate 2021
Non è stata una gran settimana, quella di Arco a Madrid. Nella speranza che non si tratti di un trend che si abbatterà sulle tante fiere programmate a settembre, noi vi consigliamo comunque qualche bella mostra in corso a Madrid.
Settimana culturale in tono minore a Madrid durante Arco, la fiera dell’arte contemporanea che quest’anno si è celebrata eccezionalmente nel mese di luglio. Malgrado le belle giornate, e un caldo estivo sopportabile, per le strade della capitale spagnola si sono visti ben pochi turisti e appassionati d’arte. Eppure, le mostre in città sono numerose e interessanti: ne abbiamo selezionate una manciata per chi, nonostante tutto, passerà qualche giorno nella capitale spagnola durante le vacanze.
– Federica Lonati
MICHAEL FLIRI ALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA
La galleria milanese Prometeo Gallery quest’anno ha scelto una formula alternativa allo stand ad Arco: “Abbiamo voluto sperimentare un nuovo format: la doppia ospitalità negli spazi di Cruce e Galeria Nueva”, spazi uno di fronte all’altro in calle del Doctor Forquet, a due passi dal Museo Reina Sofia.
Una doppia mostra allestita nei giorni della fiera, a cui fa da eco Raffaella Cortese, anche lei assente ad Arco ma presente a Madrid, precisamente all’Istituto Italiano di Cultura con la prima personale dell’altoatesino Michael Fliri (1978). Una ventina di opere dell’artista, dal 2007 a oggi, che studia e documenta in immagini le metamorfosi del proprio corpo, sono visibili nelle sale espositive del Palacio de Abrantes fino al 30 settembre.
LA NATURA ALLA CASA ENCENDIDA E ALLA TBA21
In una Madrid che non ha mai smesso di inaugurare mostre anche in piena pandemia, non mancano occasioni per esplorare le ultime tendenze nell’ambito dell’arte contemporanea, molte anche a ingresso gratuito. La Casa Encendida (spazio della Fondazione bancaria Montemadrid) ospita fino a settembre Un Incontro Vegetale, progetto realizzato in collaborazione con la Wellcome Collection di Londra, che esplora le delicate relazioni simbiotiche fra uomo a natura, con opere della svedese Ingela Irmann (1985), dell’argentino Eduardo Navarro (1979) e di Patricia Domínguez (1984), artista cilena che propone un’installazione dedicata all’interazione della botanica nella vita umana.
Nello stesso ambito si muove l’indagine di Claudia Comte (1983), artista svizzera che per conto della TBA21 ha realizzato nel sotterraneo del Museo Thyssen After nature, installazione aperta fino al 22 agosto e dedicata alla vita dei coralli e al rispetto dell’ecosistema marino, con pitture murali e sculture in legno (materiale tratto da alberi già morti).
www.lacasaencendida.es
www.tba21.org
ARTE CONTEMPORANEA AL PARCO DEL RETIRO
Una passeggiata nel centralissimo Parco del Retiro, alla ricerca di un po’ di fresco, è l’occasione per ammirare l’ampia retrospettiva di Vivian Suter, artista argentina di origini svizzere (classe 1949) che da anni vive nella selva del Guatemala. Nel Palacio de Velázquez, gestito dal Museo Reina Sofia, sono esposte circa 500 opere, dagli Anni Ottanta a oggi, frutto di un profondo intreccio fra estetica occidentale e linguaggio artistico primitivo. La sua è una pittura astratta, organica, tradotta su carta o su tele di grandi dimensioni, che talora portano anche i segni della natura stessa, del fango in cui restano immerse durante le tempeste tropicali.
È invece frutto di una riflessione storico-sociale l’installazione proposta da Pep Agut (Terrassa, 1961) nel Palacio de Cristal (sempre a cura del Museo Reina Sofia). Un progetto site-specific che riflette sul contesto in cui fu costruito l’edificio di Ricardo Velázquez Bosco, tra il 1884 e il 1887, in occasione dell’Expo Universale delle Isole Filippine.
CENTROCENTRO, FOCUS SU GALLERIE E LA COLLEZIONE DEL MAC
È dedicato infine a chi non ha mai varcato la soglia di una galleria d’arte, ma ha voglia di lasciarsi stupire dalla creatività del nostro tempo, il progetto di Giulietta Speranza per CentroCentro. Lo spazio espositivo del Comune di Madrid, nella sede del Palacio de Cibeles, ospita fino a fine agosto Panorama Madrid 01: selezione dei dieci migliori progetti espostivi della stagione nelle principali gallerie della città. Mostra di mostre per un pubblico di tutti i generi, stile Salon. Predominano come sempre nomi femminili della creatività spagnola come Tamara Arroyo, Elena Asins, Cristina Lucas e June Crespo.
Immagini dal retrovisore, distanti, apparenti, specchiate è il titolo invece della mostra curata da Carlos Garaicoa (1967), l’artista cubano più quotato in ambito internazionale, che vive da anni a Madrid. Garaicoa conosce molto bene il panorama creativo contemporaneo ed è solito collaborare con altri colleghi con esiti spesso stimolanti. Al quarto piano di CentroCentro propone il suo dialogo fra artisti emergenti e consacrati, alla ricerca di una visione attuale dell’arte pescando tra i pezzi della collezione del MMAC, il Museo d’arte contemporanea di Madrid (per ora ancora senza sede).
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