Art on Video: video d’arte proiettati su chiese e monumenti iconici della città di Salerno
Un'iniziativa itinerante di video arte inonda le strade e il lungomare salernitano. Tra gli artisti coinvolti i Masbedo, Adrian Paci e gli AES+F
L’obbiettivo è rafforzare la relazione tra arte contemporanea e territorio. Con queste premesse parte a Salerno Art on Video un progetto che fino al primo agosto, – per iniziativa della Galleria Paola Verrengia e con il supporto della Regione Campania, di Scabec, Società Campana Beni Culturali, Comune di Salerno e l’Università degli Studi di Salerno – fa fuoriuscire i video d’artista dal confinamento dei soliti schermi, inondando luoghi nevralgici della città.
UNA FRUIZIONE LENTA: DAL VIDEO ALLA CITTÀ, DALLA CITTÀ AL VIDEO
Si parla infatti di ridisegnare la trama urbana e di creare un itinerario, un “flusso” che faccia spostare i visitatori da un punto all’altro del centro urbano e del lungomare di Salerno. Art on Video offre la possibilità di fruire un contenuto d’arte digitale in maniera non inedita ma sicuramente d’effetto, sfruttando le superfici degli edifici come nel video mapping, le opere video saranno adattate agli spazi, alle sagome dei monumenti, alla verticalità dei campanili, o anche al vuoto presente tra due pilastri in una galleria. Tra gli obiettivi di questa mostra outdoor c’è la valorizzazione del centro storico della città campana, percorrendo la Chiesa di Santa Sofia, la Chiesa Santa Maria de Lama, il Campanile del Duomo, l’Ostello Ave Gratia Plena, la Chiesa di Sant’Apollonia, il cortile di palazzo Pinto, la Chiesa di San Giorgio, la Sala Pasolini (ex Teatro Diana) e la Stazione Marittima di Zaha Hadid. Ma anche puntare l’attenzione su questioni d’urgenza, investigate da artisti di fama internazionale e da nomi emergenti in uno “storytelling a più voci“: conflitti sociali, vicende storiche d’impatto, tematiche autobiografiche che innestano paralleli con l’attualità, soggetti visionari e distopici.
Anche il parterre di artisti è di tutto rispetto: Adrian Paci, il gruppo russo AES+F, Studio Azzurro, M
– Giorgia Basili
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