Estate a Parigi? C’è una mostra collettiva di artisti italiani all’Istituto Italiano di Cultura
Inaugura a Parigi presso l'Istituto Italiano di Cultura "Tout Court. Un aperçu de l'art contemporain italien", un assaggio di identità artistica italiana dagli anni Sessanta all'attualità
Apre a Parigi, presso l’Istituto Italiano di Cultura, una collettiva di 8 artisti italiani che condividono un approccio ludico e una visionarietà fanciullesca. La mostra a cura di Saverio Verini si chiama Tout Court. Un aperçu de l’art contemporain italien e sarà visitabile fino al 30 settembre 2021.
IL PERCORSO DELLA MOSTRA
Il percorso è suddiviso nei 3 ambienti dell’Istituto. Si inizia con la Sala dei marmi dove sono presenti 4 artisti attivi negli anni Sessanta e Settanta. Paolo Icaro (Torino, 1936) con Per il volo di una farfalla (volano tre farfalle) una campana di vetro affumicata che porta i segni dei battiti d’ali, Emilio Isgrò (Barcellona di Sicilia, 1937) con Libro cancellato (1974), la fotocartolina di Luigi Ontani (Vergato, 1943) e Feticci(scarpa) del 2003 di Carol Rama (Torino, 1918 – 2015).La Galleria ospita invece i video di due artisti coetanei, nati alla metà degli anni Ottanta: Roberto Fassone (Savigliano, 1986) con Ball don’t lie (2017) in cui l’artista si affida al fato e al casuale canestro di una balla da basket, affidando al pallone – come sfera di cristallo – risposte affermative o negativa a interrogativi esistenziali, Diego Marcon (Busto Arsizio, 1985) con Ludwig (2018), vincitore del MAXXI Bvlgari Prize, presenta un’animazione dove un bambino in una stiva angusta si rincuora con la luce di un fiammifero ed intonando un motivo canoro. Nella Sala Quadrata, quattro opere di Adelaide Cioni (Bologna, 1976), una serie di “dipinti cuciti” guardano ad archetipi quasi da balneazione: sole, palma, nuvola, un lenzuolo di mare. A fare da trait d’union l’intervento disseminativo del più giovane Mattia Pajè (Melzo, 1991): decine di ragni in scala reale, in argento, creano un disturbo percettivo.
IL GRAND TOUR DEGLI INTERVENTI ESTERNI
Negli spazi esterni del giardino sono state selezionate dall’archivio della piattaforma “Luoghi del Contemporaneo”, portale della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, 10 fotografie, stampate su pannelli d-bond, di opere d’arte pubbliche sparse sul territorio peninsulare: le opere di Alessandra Andrini, Alexander Calder, Maurizio Cattelan, Pietro Consagra, Tano Festa, Kinkaleri, Mario Mertz, Ugo Nespolo e Mauro Staccioli, come cartoline testimoniano l’idea del Gran Tour e accompagnano tramite una copia immateriale, un’immagine bidimensionale, il pubblico francese in una scoperta del territorio italiano.
– Giorgia Basili
http://luoghidelcontemporaneo.beniculturali.it
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