Arte contemporanea sui sentieri delle Dolomiti
Nella cornice dolomitica di Cortina d’Ampezzo si inserisce il progetto “Pupille”, la seconda edizione della rassegna artistica “Sentieri d’arte”, con la partecipazione degli artisti Benni Bosetto, Cuoghi Corsello, Dado e Maurizio Mercuri.
Lungo il sentiero di Pian de ra Spines si trova Pupille, mostra d’arte pubblica curata da Fulvio Chimento e Carlotta Minarelli e ispirata all’universo fiabesco, in particolare al ricco patrimonio di leggende e fiabe legate alla storia delle Dolomiti.
ARTE E NATURA TRA LE DOLOMITI
Le opere, realizzate appositamente per l’occasione, si integrano perfettamente con l’ambiente circostante, senza mai sovrastarlo o dominarlo; si tratta piuttosto di un intreccio, di una meravigliosa fusione tra arte e natura. Il sentiero di Pian de ra Spines, immerso nel bosco, tra le acque limpide del torrente Boite e le maestose cime delle Dolomiti, si presta alla dimensione fiabesca ricercata da Pupille.
Nel connubio tra arte e natura ‘vedere’ le opere non è sempre immediato: esse, infatti, talvolta in perfetta mimesi con i colori del bosco, sono allestite in modo da essere cercate e scoperte nella stessa maniera in cui ci si avventura alla ricerca di un tesoro nascosto (non a caso una delle opere di Cuoghi Corsello è proprio un forziere sospeso tra gli alberi); per poter osservare le opere da vicino si è spesso costretti a deviare dal sentiero originario e immergersi completamente nella natura. Un po’ come le creature fantastiche delle fiabe, le opere d’arte sono ‘apparizioni’, fantastiche epifanie che suscitano meraviglia e stupore negli occhi di chi guarda, o meglio, nelle pupille.
PUPILLE: UNO SGUARDO FANTASTICO
Nell’ottica di un percorso libero, dove l’opera non è mai ‘imposta’ all’occhio ed è lasciata alla libera interpretazione di chi la osserva, lo sguardo del visitatore diventa centrale.
A dichiarare l’essenzialità dello ‘sguardo’ è lo stesso titolo della mostra, che si pone l’obiettivo di creare un percorso onirico in cui chiunque possa scoprire (o riscoprire) la meraviglia, il sogno, la fantasia con la stessa curiosità e purezza degli occhi di un bambino.
Nella visione di Pupille, l’altro ‘sguardo’ fondamentale è quello dell’artista: Benni Bosetto, Cuoghi Corsello, Dado e Maurizio Mercuri sono riusciti a esprimere e far emergere la propria creatività e personalità artistica e quindi la soggettività del proprio sguardo partendo dall’ambiente naturale e dalla realtà locale, dando vita a un percorso che coinvolge non solo la vista, ma tutti i sensi, come dimostra ad esempio la suggestiva installazione sonora realizzata da Benni Bosetto.
LA COLLABORAZIONE TRA ARTISTI E ARTIGIANI
La dimensione locale ha avuto fin dall’inizio un ruolo fondamentale nella rassegna artistica Sentieri d’arte, rappresentando una grande fonte di ispirazione per gli artisti, ma anche un punto di riferimento per la realizzazione delle opere stesse. Molte di queste infatti sono frutto della collaborazione tra gli artisti e l’istituzione delle Regole ampezzane, che hanno messo a disposizione le proprie competenze soprattutto in materia di artigianato, contribuendo in modo determinante all’armonia tra arte e natura che caratterizza Pupille.
La magnifica combinazione viene sigillata dalla scelta di lasciare le opere esposte in modo permanente anche dopo il termine della mostra, facendole diventare a tutti gli effetti parte integrante dell’ambiente.
L’Albero Magico di Dado, le gocce di vetro luminescenti dell’installazione di Mercuri e i troni dallo stile fiabesco di Cuoghi Corsello sono solo alcuni esempi di quello che si può scoprire passeggiando lungo il magico sentiero di Pian de ra Spines.
Appuntamento il 31 ottobre presso il Museo Etnografico di Cortina per la presentazione del catalogo della mostra, nel quale saranno incluse le migliori fiabe ispirate alla mostra che i visitatori potranno inviare direttamente all’indirizzo mail [email protected].
‒ Laura Coppelli
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