Tutta l’importanza del gesto nella mostra di Alexandra Lethbridge a Milano
Quanto conta un gesto nella vita di ogni giorno? E come viene letto da un artista? Sono queste le riflessioni alla base della serie fotografica di Alexandra Lethbridge alla Other Size Gallery di Milano.
Si dice che la Venere di Milo reggesse in una delle sue mani una mela, anche se, di fatto, questa ipotesi non è mai stata dimostrata. Se il gesto rappresenta una componente della comunicazione non verbale, la statua, senza quel gesto, è giunta fino a noi amputata del messaggio che voleva veicolare.
La serie di fotografie di Alexandra Lethbrigde (Hong Kong, 1987), vincitrici del Belfast Photo Festival 2021, esplorano questo concetto. La personale curata da Claudio Composti si intitola The Archive of Gesture ed è presentata dalla Other Size Gallery di Milano.
L’artista gioca con still life della cultura classica o immagini “trouvé”, occultandone porzioni attraverso interventi digitali proprio per esaltare l’importanza di quelle porzioni, senza le quali il significato si altera. Una riflessione sul tema della disinformazione e del fraintendimento. Degna di nota la dimensione installativa della mostra: alcune fotografie sono stampate su teli trasparenti fruibili su entrambi i lati che, mantenendo l’inevitabile bidimensionalità dell’oggetto foto, simulano la tridimensionalità dell’oggetto scultura.
‒ Martina Massimilla
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