TOILETPAPER in grande alla Design Week, tra piscina Cozzi e Città Studi

L’installazione site specific e lo store aperto al pubblico portano il duo creativo alla ribalta del Fuorisalone, tra colori sgargianti e accostamenti trasognati

È tornato l’instagrammabile duo. TOILETPAPER, il caleidoscopico progetto artistico di Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari nato da una rivista a sole immagini oltre dieci anni fa, sbarca al Fuorisalone con due progetti: un’installazione site specific alla piscina Cozzi di viale Tunisia, in collaborazione con Desigual, e l’agognata apertura dello store di Città Studi. L’opera BE WATER si inserisce nello spazio della Cozzi – dove Cattelan è solito venire a nuotare quasi quotidianamente, racconta alla presentazione – esaltandone l’imponente struttura dal tipico stile razionalista anni Trenta.

TOILETPAPER, Be water, Piscina Cozzi, Milano, 2021

TOILETPAPER, Be water, Piscina Cozzi, Milano, 2021

IL MURALE ALLA PISCINA COZZI

Il gigantesco murale 10X30 metri (con quasi 250 metri quadri di superficie dipinta) è tratto da una fotografia pensata per il magazine, che ritrae il viso e le mani di una donna con smalto e rossetto anni Cinquanta che emergono da un mare densissimo e cartoon. L’immagine onirica, rimarcata dallo sguardo enigmatico del soggetto principale, si sviluppa intorno al velario di ferro in due parti, su pannelli in vetro retroilluminati, accompagnandone le decorazioni a motivi marini con meduse, conchiglie e pesci. “La piscina Cozzi fa parte della mia vita, quando sono a Milano vado lì tutti i giorni”, ha raccontato Cattelan, che ha presenziato al lancio insieme a Ferrari, il sindaco Beppe Sala, l’assessora Guaineri, il presidente di Desigual Meyer e quello di Milanosport Iannetta. “È un luogo a cui sono legato da anni, e quando è nata la possibilità di realizzare un progetto per questi spazi, che hanno qualcosa di magico, solenne, si è concretizzato un pensiero che diverse volte, durante le mie nuotate in Cozzi, mi ha accompagnato”, ha concluso. La possibilità di dare concretezza a un immaginario fantastico, senza alcun limite, è per il duo artistico la base stessa e la vita di TOILETPAPER: “BE WATER è la riproduzione più grande che sia stata realizzata di una nostra fotografia. È sorprendente anche per noi vedere come, pur amplificando enormemente la superficie e utilizzando un altro media, le immagini del magazine conservino la loro originaria forza e identità”, ha rimarcato Ferrari.

TOILETPAPER, Be water, Piscina Cozzi, Milano, 2021

TOILETPAPER, Be water, Piscina Cozzi, Milano, 2021

BE WATER PER MILANO

Un progetto al servizio della cittadinanza milanese, che contribuisce poi al più ampio progetto del Comune di portare il design nelle strutture dello sport. L’assessora a Sport, Turismo e Qualità della vita Roberta Guaineri ha spiegato appunto che “BE WATER è un’opera intensa e profondamente coinvolgente che per un anno intero impreziosirà la piscina Cozzi, creando uno stupefacente connubio visionario tra sport e arte negli spazi di un simbolo architettonico della nostra città oltre che il punto di riferimento per il nuoto di tutti i milanesi. Una dimostrazione vivida di come i luoghi dedicati all’attività sportiva siano dei vettori fondamentali per la crescita della nostra comunità, sia dal punto di vista sociale che da quello culturale”. Per accedere alla piscina dal 7 al 10 settembre, dalle 10 alle 18, è necessario registrarsi, mentre poi sarà accessibile a chiunque voglia fruirne per un anno.

TOILETPAPER, Be water, Piscina Cozzi, Milano, 2021

TOILETPAPER, Be water, Piscina Cozzi, Milano, 2021

L’ALLESTIMENTO DI TOILETPAPER PER BE WATER

A un allestimento così imponente è preceduta una organizzazione impegnativa, iniziata con un lungo iter burocratico per valutare tecniche e strumenti adatti a un luogo di rilevanza storica: “L’edificio è vincolato alla soprintendenza delle Belle Arti, abbiamo dialogato a lungo con Milanosport e il Comune”, racconta ad Artribune Francesco Lupic’, uno dei tre soci dello studio di interior degisn ALLOUTLAB che ha realizzato l’intervento e che da alcuni anni collabora con TOILETPAPER. “Abbiamo iniziato a lavorare insieme per caso, eravamo vicini di ufficio e Pierpaolo Ferrari ci ha chiesto una consulenza per la facciata della sede di via Balzaretti”. Per l’intervento alla Cozzi servivano degli accorgimenti particolari, come un tipo di vernice che trattenesse dei colori brillanti nonostante l’ambiente umido e pieno di cloro – dopotutto l’opera deve resistere fino a settembre 2022. “Siamo partiti a fine luglio con ponteggi e tutto, abbiamo pulito tutti i profili e i vetri e rifatto un fondo chiaro. I quattro decoratori (Maura Boldi, Alessandra Didone, Federica Ghio, Angelo e Alberto Pennocchio) hanno realizzato il disegno – appositamente ritagliato per far risaltare il viso e le mani – con la tecnica della quadrettatura, abbiamo sostituito le luci del velario con il neon per poterlo illuminare, riportandolo dopo anni alla sua funzione originale”, conclude Lupic’. Ci saranno altre opere di arte pubblica nelle piscine di Milano? “Si, se a livello economico saranno progetti sostenibili” dice il direttore di Milanosport Iannetta “noi siamo aperti alle proposte dei privati”. E sui privati torna anche il sindaco: “le piscine non stanno in piedi da sole economicamente, sono costose per il Comune e noi ne abbiamo tante ed è un orgoglio investirci. Ma proprio per questo dobbiamo sempre stare attenti a fare progetti con privati che possano supportarci. Del resto” ha concluso un Beppe Sala preso tra i mille impegni della campagna elettorale “questa atmosfera che respiriamo a Milano è figlia proprio di una partnership feconda tra pubblico e privato”.

PARTE LA COLLEZIONE TOILETPAPER HOME

Intanto, non troppo distante dalla Cozzi, uno dei palazzi più fotografati di Milano apre finalmente le sue porte al pubblico. La casa-studio di TOILETPAPER, al 4 di via Balzaretti, apre la sua riconoscibilissima porta rossa, affiancata da quelle quattro mani che stringono rossetti. Qui, in una nuova collaborazione con SELETTI – la prima, per la tavola, è di ben sette anni fa – è presentato il progetto TOILETPAPER Home. Dal 7 al 10 settembre lo studio accoglie i visitatori in un trionfo di colori, forme e materiali: oltre ai protagonisti, cioè i pezzi di arredamento irriverente (inclusa la donna nell’acqua di BE WATER), ci sono stampe vintage, dettagli preziosi e piante, tutto coloratissimo e fantasioso. “THIS IS GONNA BE EPIC”, ha dichiarato il duo in occasione dell’apertura: non resta che controllare di persona.

-Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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