Gli sfasamenti percettivi di Marco Rossetti a Caserta

Per la sua prima personale alla galleria Nicola Pedana arte contemporanea, Marco Rossetti presenta opere che raccontano una pratica fotografica spaesante.

Artista che unisce fotografia, pittura e scultura, Marco Rossetti (Capua, 1987) presenta in galleria i lavori realizzati negli ultimi anni. La serie Fare il deserto indica il ricominciare, con una sorta di tabula rasa, dopo incidenti realmente avvenuti, nella quale aggroviglia gli elementi mescolandoli in un vortice dirompente. Istrice è un singolare omaggio a San Sebastiano, attraverso un paesaggio naturale colpito da frecce, mentre in altri casi non mancano rimandi all’Apocalisse e ai bias cognitivi che alterano la percezione, costringendo a uno sforzo visivo per ricomporre il pezzo mancante.

Marco Rossetti, Fare il deserto, 2020, stampa su carta e forex, 100x100 cm

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LA TECNICA DI MARCO ROSSETTI

L’astro nascente Marco Rossetti utilizza la fotografia soltanto come mezzo e mai come fine, e non lesina riferimenti colti come nella serie inedita Like a morning star, nella quale coniuga l’aspetto fotografico a quello digitale, con una modalità estremamente poetica che si bilancia con raffinatezza sulla carta cotone, mentre la cornice dipinta con inchiostro fotografico diviene parte dell’opera stessa, creando un tutt’uno che porta a un piacevole spaesamento.

Francesca Baboni

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Francesca Baboni

Francesca Baboni

Francesca Baboni vive a Correggio (Re). Laureata in Lettere Classiche con indirizzo storico-artistico all'Università di Bologna, è critico d'arte, storico dell'arte e curatrice indipendente. Da diversi anni cura per spazi privati ed istituzionali mostre personali e collettive di artisti contemporanei,…

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