Gli afroamericani che hanno cambiato l’America in mostra a Palermo
Da Huey Newton a John Lewis passando per Malcolm X e Rosa Parks: i ritratti degli afroamericani di Sandro Mele in mostra allo Spazio Rivoluzione di Palermo
L’America ha sempre avuto due volti, quello della grande potenza economica e quello delle enormi contraddizioni nella lotta per i diritti civili. Una delle crepe più profonde nella società americana è quella del razzismo. Ed è proprio questo spaccato della nazione più potente del mondo che Sandro Mele (Melendugno, 1970) racconta con una serie di ritratti esposti in un luogo intimo e austero, lo spazio Rivoluzione di Palermo.
LA MOSTRA DI SANDRO MELE A PALERMO
La mostra affronta una tematica più che mai attuale, quella del ricordo di chi, con i suoi atti coraggiosi, ha cambiato il corso della storia e scritto una pagina contro il razzismo. I volti segnati, indelebili, carichi di espressività che condensano le vite dei protagonisti fanno da eco a un allestimento volutamente scarno, ridotto all’osso. Sandro Mele va dritto al punto tessendo le vicende dei personaggi guidato dai ricordi di Betti Petith (Virginia, 1935), attivista per i diritti civili alla quale lo lega una forte amicizia. L’artista ha tratto ispirazione dalla testimonianza diretta della Petith che, grazie al suo lavoro come responsabile di una delle sezioni del Core (Congress of Racial Equality fondato nel 1940), ha conosciuto leader rivoluzionari e partecipato alle attività di protesta, dedicando la sua vita all’affermazione dei diritti civili delle minoranze e all’eguaglianza.
RAZZISMO IERI E OGGI
Temi più che mai attuali nel mondo di oggi e nell’America attuale dove fanno sempre notizia tragiche morti per razzismo, come quella di George Floyd. Con lucidità e sensibilità l’artista fa riemergere dal passato i volti di Huey Newton, John Lewis, Malcolm X, Rosa Parks, per citarne alcuni, narrando vite che fanno parte di una storia e costringendo a una riflessione comune e profonda sull’ineguaglianza: “Ho riflettuto sull’esigenza di impaginare il racconto ‘dell’altra America’ proprio attraverso la voce di una protagonista americana dei diritti civili” ‒ afferma Sandro Mele. “La mia riflessione parte dal fatto che ritengo assurdo che dopo tanti anni, ancora oggi, sopravvive la discriminazione razziale legata al colore della pelle. Volevo portare a riflettere le persone sul mondo in cui viviamo e su come, in realtà, la situazione americana non sia poi così diversa da quella attuale in Italia”.
‒ Federica Mariani
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