Acrilici come notturni di Chopin. A Cernobbio la mostra di Rossana Taormina

“Nascono dall’esigenza di tradurre in immagini la sensazione di spaesamento causata dai recenti mesi della pandemia. Questa serie ne ha assorbito i pensieri e le inquietudini, ne ha registrato luci e ombre e ha poi visto germinare una nuova consapevolezza. È quasi un diario, intimo e sussurrato che porta in sé il desiderio di ritornare alla natura, alle origini, al giardino della casa della mia infanzia”. Con queste parole l’artista Rossana Taormina (Partanna, 1972) descrive la sua serie di acrilici in mostra fino al 30 aprile 2022 a La Cernobbina Art Studio, a Cernobbio. Notturno è il titolo dell’esposizione a cura di Aldo Premoli, perché “notturna è l’immagine che affiora dal buio, è l’esaltazione di un improvviso silenzio che rivela un’anatomia fino a quel momento rimossa e, finalmente, ritrovata”, continua l’artista. Opere biografiche e intime, che allo stesso tempo restituiscono emozioni, sentimenti e paure di ognuno di noi, rappresentate attraverso immagini che rappresentano ombre, foglie, linee e tocchi di luce che rimandano a una dimensione altra, quella dell’interiorità. “L’immagine di un bosco o quella di un fondale lacustre avvolti nella luce notturna. Di questo ci parlano gli acrilici di Rossana Taormina? Sono di certo notturni”, scrive Premoli nel testo critico. “Ma con notturno si indica generalmente una composizione musicale ispirata – appunto – alla notte, per sua natura espressiva e lirica. Notturni sono stati i lavori per orchestra di Mendelssohn e Debussy, anche se resta Chopin l’esponente più celebre di questa forma musicale: le sue partiture per piano alternano a sentimenti sognanti momenti di profondo sconforto”.

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