La potenzialità del nulla. La mostra di Bob Law a Napoli
Le opere del pioniere del Minimalismo britannico Bob Law vanno in mostra per la prima volta a Napoli negli spazi della Thomas Dane Gallery
La riduzione verso l’essenziale prende avvio in Bob Law (Brentford, 1934 ‒ Penzance, 2004) da una riflessione sul senso del paesaggio, sulle sue norme e sulla nostra posizione sulla terra. Il senso della scoperta connesso al contatto con la natura è la chiave che permette di avvicinarsi alla componente concettuale dell’arte di Law, ben evidenziato nella mostra di Napoli, che ci accompagna in una panoramica sull’artista britannico che va dagli Anni Cinquanta al 2000.
LE OPERE DI BOB LAW A NAPOLI
I field/landscape rappresentano un passaggio cruciale per comprendere le più note tele nere monocromatiche e le tele nude, percorse solo da una sottile cornice dipinta: una cornice che è dispositivo che isola e astrae, che invita alla contemplazione e alla riflessione sulle potenzialità del nulla. I molteplici interessi di Bob Law, che vanno dalla psicologia alla filosofia, dalla paleontologia fino al misticismo, sembrano stratificarsi insieme ai colori di cui sono fatti i suoi neri, così come il sottile gioco del citazionismo che affiora nel suo lavoro.
Le sedie (Gauguin’s Chair, 1984; Blue Chair, 1982; Vincent’s Chair, 1984) allestite al centro delle sale sono emblema del suo passato come carpentiere, ma anche un richiamo al senso contemplativo necessario per l’uomo: in apparente contraddittorietà con le opere circostanti, ne rappresentano invece una chiave di lettura.
‒ Alessandra Frosini
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