La pittura sospesa di Diango Hernandez in mostra a Trento

Pittura e sospensione della forma sono le linee guida della ricerca di Diango Hernandez, in mostra alla Paolo Maria Deanesi Gallery di Trento

Diango Hernandez (Sancti Spíritus, 1970) propone otto nuovi quadri realizzati appositamente per la galleria di Paolo Maria Deanesi, che in lui ha sempre riposto grande fiducia. Rispetto alla sua produzione precedente, questi dipinti hanno un forte impatto estetico, che allude anche a una nuova poetica denominata olaismo e ispirata all’onda come metafora soprattutto estetica, piuttosto che politica. Questa cifra viene utilizzata anche nelle installazioni, nelle sculture e nei disegni.

Diango Hernandez, Te mando flores, 2020

Diango Hernandez, Te mando flores, 2020

LA MOSTRA DI DIANGO HERNANDEZ A TRENTO

Hernandez ha vissuto a lungo in Italia, assimilandone la storia artistica: stavolta vuole rendere omaggio a Giorgio Morandi, evocando nei propri quadri le celebri bottiglie, raffigurate come se galleggiassero sull’acqua. Guardando con attenzione queste tele le bottiglie morandiane lasciano intravedere il fondo del supporto, dando una sensazione di forme fluttuanti. Infatti Hernandez si rifà a Cuba e al suo mare, alle onde e ai sogni che suscita nel contemplarlo. Entrando in galleria ci si trova al cospetto dei quadri e sembra di varcare la soglia dello studio di Morandi. I colori sono l’attrazione centrale delle opere e sono lontani da quelli tenui di Morandi, eppure catturano l’attenzione. Qui siamo davanti alla ricerca di un artista che ha voluto coniugare l’arte del Novecento alla contemporaneità con una proposta inedita, dove la forma, data dall’onda, è sospesa. È in questa sospensione che si trova la sua promessa d’artista, come la chiama Hernandez, e che ogni artista dovrebbe avere: non una promessa politica o sociale, ma d’amore.

Claudio Cucco

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudio Cucco

Claudio Cucco

Claudio Cucco (Malles Venosta, 1954) attualmente è residente a Rovereto. I suoi studi di Filosofia sono stati fatti a Bologna, è direttore della Biblioteca di Calliano (TN) e critico d’arte. S’interessa principalmente di arte contemporanea e di architettura e dell’editoria…

Scopri di più