Design locale e storia. L’installazione di Flavio Favelli al MAC di Lissone
Per la serie di eventi espositivi e dibattiti intorno alla museologia contemporanea, a cura della direttrice Francesca Guerisoli, il MAC di Lissone ospita l’installazione context specific di Flavio Favelli intitolata “Casematte”
REPLAY vuole ri-attivare il dibattito sulla museologia contemporanea e il collezionismo mettendo in dialogo la storica collezione del Premio Lissone con esperienze estetiche attuali. Per il primo appuntamento è protagonista al MAC Flavio Favelli (Firenze, 1967), con l’installazione context specific Casematte.
L’INSTALLAZIONE DI FAVELLI AL MAC DI LISSONE
Tre voluminosi monoliti, composti da casse d’acqua, giocano su modularità, colori e brand, ammiccando alla cultura del design locale. Un salto indietro al “vuoto a rendere”, forma di fidelizzazione di un’Italia di piccoli supermercati rionali e di padri che salivano le scale con le casse in spalla, da restituire poi con le bottiglie vuote. L’iper-consumismo oggi ha invece cancellato il marchio Igea Catanzaro, inglobato in qualche colosso del beverage, lasciandone un ricordo nel monolite rosso. Ma i “vuoti a perdere”, nobilitati dal maniacale collezionismo dell’artista, giocano alle libere associazioni con altri marchi e ottengono in questo modo un valore nuovo. Si riempiono di significato. “Fatto in Italia” sta per storia e cultura. Made in Italy suona sempre più vuoto.
‒ Neve Mazzoleni
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