I disegni della resistenza dell’artista ucraina Alevtina Kakhidze
Le immagini delle opere dell’artista ucraina che non vuole lasciare il suo paese nonostante la guerra
Alevtina Kakhidze è una delle migliori artiste concettuali ucraine. Realizza disegni, lecture performance, installazioni. Ha esposto in numerose istituzioni e biennali internazionali come quella di Mosca o Manifesta. Attivista, aveva preso parte alle proteste di piazza Maidan nel 2014, che diedero inizio alla prima parte dello scontro tra Russia e Ucraina. Nata presso Donetsk nel 1973, da cui sua madre si era già dovuta allontanare con l’occupazione dell’esercito filorusso, vive in una casa di campagna a una trentina di chilometri da Kiev. Da qui passano le manovre di accerchiamento della capitale da parte dell’esercito russo. Si sentono in continuazione gli spari e i bombardamenti. Ma lei non se ne vuole andare, anche se ha tante offerte da Accademie e Fondazioni estere. “Se me ne vado, chi resta?”, dice. Così Alevtina dà un suo contributo quotidiano alla resistenza ucraina. A modo suo. Ogni giorno realizza disegni sulla situazione che la circonda. Sono disegni ingegnosi, pervasi da una sottile, malinconica ironia. Le immagini che ci ha mandato.
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