Le visioni notturne di Clément Cogitore in mostra a Roma
Il Padiglione 9a del Mattatoio di Roma ospita una raccolta dei migliori video dell’artista e cineasta Clément Cogitore. Il pubblico si immerge nell’oscuro immaginario del regista francese, esplorando le ambiguità che si celano nella manipolazione delle immagini e delle loro molteplici narrazioni
Le visioni notturne del pluripremiato artista contemporaneo e cineasta francese, Clément Cogitore (Colmar, 1983) si dispiegano negli ampi spazi del Padiglione 9a del Mattatoio di Roma. Ogni singolo frame delle opere video non si ferma a una sola e indiscutibile forma di rappresentazione, bensì si apre a quell’ambiguità insita nella manipolazione delle immagini.
L’IMMAGINARIO DI CLÉMENT COGITORE
Squarci di realtà si mostrano nei netti giochi di luci e di ombre, dove il visibile si mescola all’invisibile perché “può dirsi contemporaneo soltanto chi non si lascia accecare dalle luci del secolo e riesce a scorgere in esse la parte dell’ombra, la loro intima oscurità”, proprio come scrive Giorgio Agamben nel suo Che cos’è il contemporaneo?. Ecco allora che elementi cinematografici, artistici e fotografici costruiscono una fitta ed enigmatica trama nella quale lo sguardo dello spettatore rimane intrappolato, fra luci stroboscopiche, gesti, rituali e danze con i quali l’artista fa scoprire “mondi vicini o lontani, ma sempre originali ed emozionanti”, dichiara Christine Van Assche, storica dell’arte, curatrice onoraria del Centre Pompidou di Parigi.
‒ Valentina Muzi
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