Sentieri di Pace. La mostra contro ogni conflitto armato curata da Aldo Premoli
La mostra a Villa Bernasconi, Cernobbio, prende posizione contro ogni tipologia di conflitto, tracciando un percorso per raggiungere la strada maestra: la deposizione delle armi e l'armonica convivenza
La mostra Sentieri di Pace presso Villa Bernasconi a Cernobbio, riflette il ribrezzo nei confronti del conflitto armato e di ogni tipologia di aggressione contro la libertà dell’individuo e i suoi diritti fondamentali. Non si riferisce quindi solo alla brutalità che imperversa nella vicina Ucraina. Prende posizione contro la guerra quale illusoria risoluzione dei problemi. La guerra non è frutto di follia bensì di malesseri psichici e/o economici strutturali che coinvolgono interi popoli, sottolinea il curatore Aldo Premoli, direttore de L’Uomo Vogue tra il 1989 e il 2000, collaboratore di Artribune e socio fondatore dell’Associazione Mediterraneo Sicilia Europa Onlus, che ha prodotto mostre, workshop ed eventi su arte contemporanea, data journalism, migrazioni e povertà.
LA MOSTRA SENTIERI DI PACE CURATA DA ALDO PREMOLI
Parola d’ordine dell’esposizione? #lartecontrolaguerra. Una trentina di opere costruiscono un percorso eterogeneo – spaziando nella scelta dei media, dalla pittura al disegno, dalla scultura al video – senza un preciso ordine di visita. “Ho lavorato per costruire una mostra accessibile a tutti, dai tre ai cento anni”, afferma il curatore, la cui esposizione vuole smuovere sentimenti di compassione e indignazione attraverso immagini crude e sincere che raccontano la condizione umana senza filtri rassicuranti. Gli artisti di questa collettiva non fanno orecchie da mercante, al contrario, aguzzano i sensi, leggono la sofferenza del mondo e ne restituiscono alcuni frammenti per ricordarci il valore della convivenza pacifica.
GLI ARTISTI DELLA MOSTRA SENTIERI DI PACE A CERNOBBIO
La mostra si tiene nelle stanze di Villa Bernasconi a Cernobbio (Como). Gli artisti coinvolti nella mostra Sentieri di Pace sono: Filippo La Vaccara, Giovanni Viola e Rossana Taormina, che avvicinano il fruitore alla natura offesa dallo sfruttamento incondizionato e feroce; Fabrizio Musa e Giuseppe Veneziano, che affrontano tematiche religiose; Vanni Cuoghi, che scandaglia oscure mitologie; Federico Fusj e Graziana Toscano, tra scienza e medicina; Giovanna Brogna Sonnino, che ha uno sguardo antropologico; Filippo Borella, che inventa una cartografia surreale che si allineano per il gusto alle tele ricolme di persone di Ignazio Schifano. E ancora…“Scoprono una vena astratta e insieme poetica Fabio Sciortino e Jano Sicura. Lanciano un messaggio diretto Francesco Di Giovanni e Lucia Scuderi. Urlano il loro dolore Enrico Cazzaniga e Francesco Di Piazza. Utilizza il registro dell’ironia Alfonso Leto“.
– Giorgia Basili
Dal 24 marzo al 18 aprile 2022
Museo di Villa Bernasconi
L.go Campanini 2, 22012 Cernobbio (CO)
www.villabernasconi.eu
www.mediterraneosiciliaeuropa.org
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