Quarant’anni di pittura. La mostra su Antonio Scaccabarozzi a Milano
Ripercorre la storia artistica di Antonio Scaccabarozzi la mostra allestita al Museo del Novecento di Milano. Tra riflessioni concettuali e il ricorso a una materia di origine industriale come il polietilene
![Quarant’anni di pittura. La mostra su Antonio Scaccabarozzi a Milano](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi-Quantita-libere-Quantita-nellidea-del-disegno-n.-34-1989-pastelli-a-olio-e-cera-su-carta-da-giornale-39x58-cm.-Collezione-privata-1024x704.jpg)
La ricerca di Antonio Scaccabarozzi (Merate, 1936 ‒ Santa Maria Hoè, 2008) si è concentrata, per oltre un quarantennio, sull’analisi degli elementi costitutivi del fare arte tramite un’inesausta verifica dei rapporti sintattici inerenti ai linguaggi visivi.
La mostra Progettare, sconfinare, al Museo del Novecento di Milano, offre l’occasione per una completa ricognizione del suo percorso. “La pittura, per Scaccabarozzi” ‒ dice la curatrice Gabi Scardi ‒ “è un modo per riflettere sui temi della percezione della realtà, del rapporto tra opera d’arte e fruitore, tra arte e agenti esterni”. Il suo lavoro, originato da una tensione speculativa frutto di matematico rigore, innesta un meccanismo visivo di vibrazione, progressione e accelerazione ritmica che non manca di produrre nello spettatore effetti di profonda risonanza emotiva.
![Antonio Scaccabarozzi. Progettare Sconfinare. Exhibition view at Museo del Novecento, Milano 2022. Photo Mimmo Capurso. Courtesy Archivio Antonio Scaccabarozzi](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi.-Progettare-Sconfinare.-Exhibition-view-at-Museo-del-Novecento-Milano-2022.-Photo-Mimmo-Capurso.-Courtesy-Archivio-Antonio-Scaccabarozzi-_4.jpg)
Antonio Scaccabarozzi. Progettare Sconfinare. Exhibition view at Museo del Novecento, Milano 2022. Photo Mimmo Capurso. Courtesy Archivio Antonio Scaccabarozzi
LE OPERE DI ANTONIO SCACCABAROZZI
Se in quadri come Superficie sensibilizzata (1966), che si sviluppa in un reticolo modulare di linee verticali, orizzontali e diagonali articolato per diversi toni di grigio, la scansione geometrica è ancora interamente affidata alla pittura e alla bidimensionalità, nelle prove successive la superficie subisce un trattamento più radicale: in Gioco sul quadrato (1969) essa si estroflette generando dei cilindretti aggettanti che variamente sporgono e divergono, variando progressivamente il loro diametro come in un “crescendo” e in un “diminuendo” musicale; oppure, ed è il caso di Positivo-negativo (1973), una volta punteggiato di giallo e fustellato, il supporto si apre e si divarica leggermente lasciando delle minime fessure circolari, come degli opercoli socchiusi. In Introduzione all’orizzontale (1978) la superficie viene bucherellata producendo file di forellini che, variamente distanziandosi, si sviluppano in linea retta.
In altri casi l’indagine sulla sensibilità visiva lascia il campo alla riflessione e a un approccio di tipo più concettuale: una singola pennellata, una minima traccia di colore staccata dalla superficie, può venirvi riposizionata e commisurata ad altre di differente forma ed estensione non secondo la sua morfologia, ma in base al peso verificato della materia pittorica che racchiude in sé: si astrae così dal consueto risultato percettivo per riproporlo da un punto di vista inedito, non più basato sull’apparenza ma riferito a un dato sostanziale per noi impercepibile, come nel caso di 200 mg (1982). Si può arrivare poi a uno sconfinamento estremo, alla divaricazione della pittura dalla sua sede deputata, considerando il colore come materia a sé stante, staccato dalla tela, come se fosse una sorta di bassorilievo di pennellate rapprese e autoportanti, per cui la pasta cromatica diventa supporto di se stessa, come in Essenziale con ombre pittoriche (1991) o Altezza d’uomo (1992).
![Antonio Scaccabarozzi. Progettare Sconfinare. Exhibition view at Museo del Novecento, Milano 2022. Photo Mimmo Capurso. Courtesy Archivio Antonio Scaccabarozzi](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi.-Progettare-Sconfinare.-Exhibition-view-at-Museo-del-Novecento-Milano-2022.-Photo-Mimmo-Capurso.-Courtesy-Archivio-Antonio-Scaccabarozzi-_1-768x511.jpg)
![Antonio Scaccabarozzi, Ambiente. Installation view at Sleeper Gallery, Edimburgo 2004](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi-Ambiente.-Installation-view-at-Sleeper-Gallery-Edimburgo-2004-768x575.jpg)
![Antonio Scaccabarozzi, Banchisa 12, 2003, fogli di polietilene, 86x76,5 cm. Collezione privata](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi-Banchisa-12-2003-fogli-di-polietilene-86x765-cm.-Collezione-privata-768x828.jpg)
![Antonio Scaccabarozzi, Banchisa 32, 2004, fogli di polietilene, 45x40 cm. Collezione privata](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi-Banchisa-32-2004-fogli-di-polietilene-45x40-cm.-Collezione-privata-768x870.jpg)
![Antonio Scaccabarozzi, Essenziale con ombre pittoriche, 1991, acrilico e mastice rinforzati, 67x98,5 cm. Collezione privata](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi-Essenziale-con-ombre-pittoriche-1991-acrilico-e-mastice-rinforzati-67x985-cm.-Collezione-privata.jpg)
![Antonio Scaccabarozzi, Immersioni, Ssenza titolo, 1980, tela non preparata parzialmente immersa, 53x64 cm. Collezione privata](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi-Immersioni-Ssenza-titolo-1980-tela-non-preparata-parzialmente-immersa-53x64-cm.-Collezione-privata-768x641.jpg)
![Antonio Scaccabarozzi, Le mosche impossibili, 1977, acrilico su carta, 30x30 cm. Collezione privata](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi-Le-mosche-impossibili-1977-acrilico-su-carta-30x30-cm.-Collezione-privata-768x759.jpg)
![Antonio Scaccabarozzi, Quantità Blugrigio, 1989, inchiostro su polietilene trasparente, 200x200 cm. Collezione privata](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi-Quantita-Blugrigio-1989-inchiostro-su-polietilene-trasparente-200x200-cm.-Collezione-privata-768x771.jpg)
![Antonio Scaccabarozzi, Quantità libere, Quantità nell'idea del disegno n. 34, 1989, pastelli a olio e cera su carta da giornale, 39x58 cm. Collezione privata](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi-Quantita-libere-Quantita-nellidea-del-disegno-n.-34-1989-pastelli-a-olio-e-cera-su-carta-da-giornale-39x58-cm.-Collezione-privata-768x528.jpg)
![Antonio Scaccabarozzi, Velature di bianco su fondo nero, 2006, olio su tela, 55x50 cm. Collezione privata](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi-Velature-di-bianco-su-fondo-nero-2006-olio-su-tela-55x50-cm.-Collezione-privata-768x844.jpg)
![Antonio Scaccabarozzi, 1979 Misura Distanza, Finestra, 1979, foto e pittura su tavola, 48x48 cm. Collezione privata](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi-1979-Misura-Distanza-Finestra-1979-foto-e-pittura-su-tavola-48x48-cm.-Collezione-privata-768x755.jpg)
![Antonio Scaccabarozzi. Progettare Sconfinare. Exhibition view at Museo del Novecento, Milano 2022. Photo Mimmo Capurso. Courtesy Archivio Antonio Scaccabarozzi](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi.-Progettare-Sconfinare.-Exhibition-view-at-Museo-del-Novecento-Milano-2022.-Photo-Mimmo-Capurso.-Courtesy-Archivio-Antonio-Scaccabarozzi-_2-768x511.jpg)
![Antonio Scaccabarozzi. Progettare Sconfinare. Exhibition view at Museo del Novecento, Milano 2022. Photo Mimmo Capurso. Courtesy Archivio Antonio Scaccabarozzi](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi.-Progettare-Sconfinare.-Exhibition-view-at-Museo-del-Novecento-Milano-2022.-Photo-Mimmo-Capurso.-Courtesy-Archivio-Antonio-Scaccabarozzi-_3-768x511.jpg)
![Antonio Scaccabarozzi. Progettare Sconfinare. Exhibition view at Museo del Novecento, Milano 2022. Photo Mimmo Capurso. Courtesy Archivio Antonio Scaccabarozzi](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi.-Progettare-Sconfinare.-Exhibition-view-at-Museo-del-Novecento-Milano-2022.-Photo-Mimmo-Capurso.-Courtesy-Archivio-Antonio-Scaccabarozzi-_4-768x511.jpg)
![Antonio Scaccabarozzi. Progettare Sconfinare. Exhibition view at Museo del Novecento, Milano 2022. Photo Mimmo Capurso. Courtesy Archivio Antonio Scaccabarozzi](https://www.artribune.com/wp-content/uploads/2022/04/Antonio-Scaccabarozzi.-Progettare-Sconfinare.-Exhibition-view-at-Museo-del-Novecento-Milano-2022.-Photo-Mimmo-Capurso.-Courtesy-Archivio-Antonio-Scaccabarozzi-_5-768x509.jpg)
I TEMI E I MATERIALI PRESI IN ESAME DA SCACCABAROZZI
Verso la fine degli Anni Novanta Scaccabarozzi adotta come medium privilegiato un materiale povero di origine industriale quale il polietilene: esso si traduce in fluttuanti sfoglie cromatiche sagomate geometricamente, capaci di sommare in sé tanto le qualità del supporto quanto quelle della pittura. Infine, al limite della sua carriera, si concentra sui temi del filtro e dell’appannamento, che svilupperà sia in installazioni ambientali, in cui sipari di leggerissimo polietilene attutiscono l’immediata presa di possesso dell’oggetto della visione, sia nelle opere pittoriche della serie Velature, tramite la sovrapposizione di sottili strati monocromi a un diverso colore di fondo che, per quanto adombrato, continuerà comunque a esercitare il suo influsso e a imporre in trasparenza la sua nota dominante.
‒ Alberto Mugnaini
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