Dialoghi attorno al dittico. La mostra di Francesco Totaro a Verona

Per la sua quarta personale alla La Giarina, Totaro ragiona sulle possibilità dialettiche della forma-dittico. In arrivo anche il catalogo della mostra con una presentazione in galleria il prossimo 30 aprile 2022

In bilico tra anima analogica e sensibilità digitale, la nuova mostra di Francesco Totaro (Messina, 1961) presso La Giarina sembra voler ristabilire un contemporaneo simbolismo, costruito attorno a temi assoluti. Partendo da figure prese dal mondo metropolitano, decontestualizzate e proiettate in un pulviscolo di forme geometriche dal sapore virtuale, si arriva a orizzonti generali, alchemico-filosofici, scanditi in sezioni: armonia/dissonanza, i quattro elementi, campo akashico, natura/capitale e cuore/cervello.

Francesco Totaro, Akasha Feld 4 Erde, 2021, dittico stampa digitale su alluminio e pittura acrilico su tela, 120x60 cm. Photo credits Laura Simone, LAB 00 Modena

Francesco Totaro, Akasha Feld 4 Erde, 2021, dittico stampa digitale su alluminio e pittura acrilico su tela, 120×60 cm. Photo credits Laura Simone, LAB 00 Modena

LA MOSTRA DI FRANCESCO TOTARO A VERONA

L’andamento binario di alcune sale non si ferma unicamente ai temi e coinvolge anche la stessa costruzione delle opere, tutte realizzate riprendendo l’antica forma del dittico.
Ma non sono solo le immagini ad accostarsi in maniera dialettica tra loro, anche le tecniche, di primo acchito coerenti, si svelano a uno sguardo più attento in antitesi tra loro, vedendo contrapporsi pittura acrilica da un lato con disegno e stampa digitali dall’altro. In definitiva è la relazione tra gli elementi in campo a essere importante, nella prospettiva di mostrare l’interconnessione tra individuo e cosmo anche nella “povera” quotidianità contemporanea e tecnologica.

Gabriele Salvaterra

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Gabriele Salvaterra

Gabriele Salvaterra

Gabriele Salvaterra (Trento, 1984) è scrittore e mediatore culturale. Si laurea in Gestione e Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università di Trento con la tesi “Internet e nuove tecnologie nel settore museale. Ipotesi e strumenti per un approccio immateriale alla…

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