Pittura, benedizione e denuncia. La mostra di Ryan Cosbert a Torino
Spazia dalle condizioni della comunità nera al tema della protezione la ricerca pittorica di Ryan Cosbert, in mostra negli spazi di Luce Gallery a Torino
Con la mostra Traveling Mercies, Ryan Cosbert (New York, 1999) restituisce al pubblico un’esperienza creativa tutta concettuale: attraverso le “tessere” pittoriche alla base del suo stile, elabora opere in grandi formati capaci di comunicare le conseguenze dell’oppressione della comunità nera. Offre al visitatore un ampio spazio contemplativo dove riconoscere storie, dati, viaggi – tra speranze e visioni. I lavori che impegnano gli spazi della galleria sono finestre cromatiche aperte sul mondo.
LA MOSTRA DI RYAN COSBERT A TORINO
Il titolo richiama la preghiera cristiana recitata al fine di proteggere i viaggiatori, per condurli incolumi alla meta. Il tema della protezione si materializza nella zampa di coniglio che compare nello spazio pittorico. Fedele al suo stile, l’artista dispone le “tessere” seguendo uno schema a scacchiera, dove le pennellate corpose determinano una tavolozza di colori varia e carica di significato: blu come il cielo azzurro o l’oceano, rosso, verde, giallo e nero, la bandiera panafricana, mentre i lembi di carte geografiche sottintendono il viandante, la destinazione o la partenza. La composizione ben ripartita, attraverso la griglia, suggerisce un ordine di idee e una chiarezza di linguaggio rivelati solo nei titoli.
‒ Grazia Nuzzi
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