L’arte contemporanea arriva al Parco Archeologico di Segesta grazie a Fondazione Merz
Mario Merz, Ignazio Mortellaro e Costas Varotsos sono gli artisti di “Nella natura come nella mente”, mostra curata da Fondazione Merz per i suggestivi spazi del Parco Archeologico di Segesta in Sicilia
È una riflessione sul rapporto tra scienza, arte e paesaggio Nella natura come nella mente, mostra appena inaugurata nei suggestivi luoghi del Parco Archeologico di Segesta che vede impegnata la torinese Fondazione Merz – già attiva a Palermo nella programmazione espositiva di ZACentrale ai Cantieri Culturali alla Zisa – in una mostra che vede protagonisti gli artisti Mario Merz, Ignazio Mortellaro e Costas Varotsos e il sito archeologico ospitare, per la prima volta, interventi d’arte contemporanea.
LA MOSTRA DI FONDAZIONE MERZ AL PARCO ARCHEOLOGICO DI SEGESTA
A guidare il percorso espositivo sono due opere al neon di Mario Merz, la spirale dal titolo Un segno nel Foro di Cesare e Fibonacci Sequence, in cui forma e numero, nella loro armonia e organicità, richiamano all’essenza stessa della natura. Primo punto dell’ariete è l’opera di Ignazio Mortellaro, una torre alla cui sommità è installato il corno d’Ariete, “servita da un carro/scala, appositamente disegnata dall’artista come le antiche scale utilizzate nelle chiese o nelle biblioteche. Uno strumento di lavoro funzionale ma anche un’icona sacra che richiama il Carro Solare e la Scala, l’ascesa e la luce, la proiezione verso l’infinito”; completa l’opera una traccia sonora nel musicista Gianni Gebbia. Il tema della spirale ritorna nell’opera di Costas Varotsos, un’installazione in ferro e vetro che evocano i concetti di luce, trasparenza, energia, movimento, tempo ed equilibrio. Le opere entrano così in un dialogo silenzioso con lo spazio naturale e storico del Parco di Segesta, instaurando con esso una arcaica e alchemica sinergia. “Mario Merz, Ignazio Mortellaro e Costas Varotsos leggono il potere generativo del numero e dell’immaginazione, affrontano il tempo dilatato e la forma espansa, affrontano con elegante rispetto, l’armonica compostezza degli antichi manufatti, ma non si lasciano intimorire”, spiegano le curatrici della mostra Beatrice Merz e Agata Polizzi.
L’ARTE CONTEMPORANEA AL PARCO ARCHEOLOGICO DI SEGESTA
Nella natura come nella mente è il primo intervento di arte contemporanea organizzato al Parco Archeologico di Segesta che, per l’occasione, si trasforma così in uno spazio espositivo d’eccezione: “i parchi archeologici divengono punti di riferimento per il territorio e luoghi d’incontro di diverse espressioni artistiche e culturali”, spiega l’assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana Alberto Samonà. “Negli stessi mesi in cui la Regione promuove la ripresa di innumerevoli missioni archeologiche, si cercano nuovi codici di lettura come in questo caso: grandi artisti entrano in dialogo diretto con spazi dove la natura e la storia sono parte di un’unica offerta culturale. E riescono a darne una lettura immediata e di grande fascino”. “Sono lieta di ospitare a Segesta la mostra di opere d’arte contemporanea, un’esposizione en plein air che offrirà ai visitatori nuove suggestioni per il dialogo tra patrimonio archeologico e creatività contemporanea”, sottolinea la direttrice del Parco archeologico di Segesta Rossella Giglio.
Segesta // dal 13 aprile al 6 novembre 2022
Nella natura come nella mente
Parco Archeologico
https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/regione/strutture-regionali/assessorato-beni-culturali-identita-siciliana/dipartimento-beni-culturali-identita-siciliana
https://www.fondazionemerz.org/
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