Artribune su Twitch: Silvia Scaringella, Krizia Galfo e Verdiana Bove nel format “Open Studio”

Continuano gli appuntamenti di “Open Studio”, il sempre più seguito format di Artribune nato per visitare gli atelier degli artisti in diretta live su Twitch. Nelle puntate di aprile è protagonista la giovane scena artistica romana

Entrare negli studi degli artisti ora è possibile con Artribune e il format Open Studio, ideato e condotto da Carolina Chiatto proprio per sintonizzarsi dagli studi degli artisti e assistere al loro flusso creativo. Dopo Luca Grechi e Caterina Silva, primi ospiti del programma, abbiamo interagico con Silvia Scaringella, ospite nella casa residenza del collettivo NoMade, con Krizia Galgo di Ombrelloni e con Verdiana Bove di Condotto 48. Con loro, durante la diretta live, abbiamo approfondito la loro pratica artistica e i diversi aspetti che la caratterizzano.  

SILVIA SCARINGELLA: AFFINITÀ E DIVERGENZE TRA UOMO E ANIMALE 

Silvia Scaringella (Roma, 1986) lavora tra Carrara e Roma, la sua città d’origine. Il materiale che predilige è principalmente il marmo a cui applica una costante sottrazione della materia, lavorazione a cui assistiamo proprio durante la diretta su Twitch. Scaringella, infatti, incide un bozzetto che riprende una scultura esposta all’aeroporto di Roma Fiumicino, vincitrice del concorso “Leonardo e il Volo”. Sciami di api, stormi di colibrì, ecosistemi sono al centro della sua ricerca, in cui domina la moltitudine, un concetto attraverso il quale l’artista suggerisce allo spettatore di emulare i comportamenti degli animali e di ricordarsi quanto sia importante stabilire delle connessioni con altri individui. “Noi siamo come degli stormi o degli sciami. Quando si muovono in gruppo, ultimo e primo sanno dove andare e in questo modo condizionano il comportamento collettivo.” spiega Scaringella. “Questo è quello che viviamo anche noi esseri umani tutti i giorni attraverso i social network”. 

lingresso di OMBRELLONI a Via dei Lucani 18 Artribune su Twitch: Silvia Scaringella, Krizia Galfo e Verdiana Bove nel format “Open Studio”

l’ingresso di OMBRELLONI a Via dei Lucani 18

L’UMANIZZAZIONE RELIGIOSA DI KRIZIA GALFO 

“Lentezza” è la parola chiave per comprendere il lavoro figurativo di Krizia Galfo (Catania, 1986). Fedele alla pittura ad olio, tecnica che le permette di rallentare e di modificare le sue tele, il suo lavoro si concentra principalmente sulla costruzione di una nuova iconografia cristiana. Su uno sfondo nero, come quello di un set fotografico, si stagliano figure che sembrano frutto dell’immaginazione della Galfo, ma che in realtà attingono dalla nostra tradizione religiosa. Santi, martiri e reliquie vengono raffigurati con un filtro steampunk che permette all’artista di mantenere una certa libertà espressiva e grazie al quale “Santa Lucia non vede più con gli occhi della fede, ma grazie ad un marchingegno umano”. La scelta di rielaborare queste tematiche non deriva da una personale devozione, piuttosto dal fascino dell’artista verso le opere d’arte all’interno delle chiese, nonché dal concetto di santino, un foglio di carta tanto piccolo quanto carico di significato. 

Membri CONDOTTO48 Photo by Macelleria Prati

Membri CONDOTTO48 Photo by Macelleria Prati

VERDIANA BOVE E LA TRASFORMAZIONE DEI RICORDI 

La giovanissima Verdiana Bove (Roma, 1996) ci accoglie nello spazio indipendente condotto 48, di cui è co-fondatrice insieme ad altri giovani artisti conosciuti all’Accademia di Belle Arti. Nel corso della diretta dipinge ad un bozzetto di grandi dimensioni. Lavora in piedi, con la tela stesa su un tavolo sgocciolando il colore dal pennello. “Mi sono avvicinata all’arte fin da piccolissima, riproducendo spesso quello che vedevo. Ho iniziato con il disegno e poi con la pittura”, racconta. Nel periodo germinale della sua formazione ha iniziato rappresentando spesso personaggi della televisione, quello che invece rimane oggi nella sua pratica è l’osservazione della realtà. Lo stile pop tipico dei primi lavori è stato sostituito da una pittura più intimista, che attinge da un archivio personale di fotografie e ricordi. Bove ci mostra una fotografia stropicciata, punto di partenza del bozzetto a cui lavora ed è in quel momento che le linee e le forme di colore sulla sua tela si uniscono, fino a farci visualizzare le sagome ritratte. 

 

Le repliche delle puntate saranno trasmesse sul canale Twitch di Artribune, raggiungibile al seguente link https://twitch.com/artribune. 
Questo il calendario delle repliche:
Silvia Scaringella 18 Maggio ore 21
Krizia Galgo 19 Maggio ore 21
Verdiana Bove 23 Maggio ore 21 

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Redazione

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