“Stai una favola”. Mostra di Francesco Impellizzeri in uno studio di architettura a Palermo
L’artista e performer siciliano di base a Roma inaugura a Palermo una personale che presenta lavori realizzati in quattro decenni di attività. In uno spazio particolare: lo studio di architettura di Vincenzo Provenzano, dando così avvio a una collaborazione con la galleria romana Bianco Contemporaneo
Un booster di autostima, incondizionato e sfacciato, un complimento che tutti vorremmo ricevere almeno una volta giorno, magari da qualcuno in particolare. Ma se ciò non dovesse accadere, a darci sostegno morale (e anche estetico) ci pensa Francesco Impellizzeri (Trapani, 1958) con la sua mostra intitolata Stai una favola, in corso fino al 4 giugno a Palermo. L’esposizione, organizzata dalla galleria romana Bianco Contemporaneo a cura di Paola Nicita, è occasione per scoprire un luogo della città che per la prima volta si apre al pubblico in veste di spazio espositivo: si tratta di uno studio di architettura, al primo piano di un elegante edificio nello storico quartiere della Kalsa, a pochi passi da Piazza Magione e dall’Orto Botanico, zona di Palermo che, durante Manifesta nel 2018, ha assistito a un proliferare di mostre ed eventi artistici.
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LA MOSTRA DI FRANCESCO IMPELLIZZERI A PALERMO
Stai una favola racchiude quattro decenni di lavoro di Impellizzeri, spaziando dalla fotografia alla scrittura, dalla performance alla pittura, dalla musica al video, per una ricerca che si contraddistingue per il carattere istrionico e ironico, pur mantenendo uno sguardo lucido sulla realtà, della quale vengono messe in risalto – in maniera più faceta che seria – luci e ombre. In mostra alcuni dei personaggi inventati e performati da Impellizzeri, da Lady Muk a UNPOPOP, da ArtSaint Loop ad Angelo Candito; e poi i Pensierini, paginette di quaderni delle scuole elementari sui quali l’artista annota le sue riflessioni sul presente, fino alle opere più recenti, come Gesti Plastici, in cui parole apparentemente senza alcun legame tra loro fanno da cornice a immagini di oggetti appartenenti all’artista, per un gioco di rimandi concettuali ed estetici cui il fruitore è invitato a cimentarsi; e infine l’opera che dà il titolo alla mostra, Stai una favola, una serie di specchi sui quali è trascritta la frase che rende tutti di buon umore: “Stai una favola è una collezione di opere-specchio che ci rimandano indietro il sostegno morale di cui tutti sentiamo sempre più la necessità”, scrive Paola Nicita, “ma è anche un ironico sguardo sulla necessità di apparire senza sbavature, nell’impossibilità della défaillance, della debolezza, per una società che usa sempre più filtri per le immagini, per omologare tutti nel nome di una necessaria e imprescindibile bellezza”.
Francesco Impellizzeri, Stai una favola, Palermo 2022
BIANCO CONTEMPORANEO E LO STUDIO DI ARCHITETTURA VINCENZO PROVENZANO A PALERMO
La mostra di Impellizzeri – realizzata con il patrocinio del Comune di Palermo, dell’Ordine degli Architetti di Trapani e della Fondazione Orestiadi di Gibellina – segna il primo step della collaborazione tra Bianco Contemporaneo e lo Studio di Architettura di Vincenzo Provenzano. La galleria romana di Rossella Alessandrucci e Antonio Martini infatti darà vita presso lo spazio palermitano ad altri progetti espositivi, facendo dello studio di Provenzano – architetto che lavora tra Gedda (Arabia Saudita) e Palermo, e che ha inoltre collaborato all’allestimento della mostra di Impellizzeri – una sorta di avamposto della propria sede romana. “Siamo molto entusiasti di questa collaborazione, l’ambiente artistico palermitano è davvero stimolante”, racconta ad Artribune Alessandrucci.
– Desirée Maida
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