A Torino apre Casa Gramsci. Con un’opera del grande artista Alfredo Jaar

Concepita sia come spazio sia come opera, Casa Gramsci nasce in una stanza dell’albergo di lusso Nh Collection Torino Piazza Carlina, un tempo casa del fondatore del Partito comunista. Ora ospita mostre sotto la direzione artistica della galleria Lunetta 11

Pochi a Torino sapevano dell’esistenza di Casa Gramsci, un luogo ad uso sociale trasformato in opera dall’artista cileno Alfredo Jaar, nello stesso complesso che oggi ospita un albergo della catena Nh. Effettivamente un tempo era casa dello storico fondatore del Partito comunista. Ora è sotto i riflettori di tutti grazie a un progetto congiunto di Nh Collection Torino Piazza CarlinaFondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci e con la partecipazione di Lunetta 11: dopo la prima settimana di apertura (fino al 23 giugno) per far vedere la stanza-installazione artistica di Jaar, lo spazio chiuderà (ma si potrà visitare su appuntamento) per iniziare la sua nuova programmazione artistica a novembre, in tempo per la prossima Artissima.

Da sx Riccardo De Giuli, Direttore NH Hotel piazza Carlina, Matteo D'Ambrosio. Direttore presso Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, Francesco Pistoi, Direttore Lunetta 11, photo credit Luisa Porta

Da sx Riccardo De Giuli, Direttore NH Hotel piazza Carlina, Matteo D’Ambrosio. Direttore presso Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci, Francesco Pistoi, Direttore Lunetta 11, photo credit Luisa Porta

L’OPERA SITE-SPECIFIC CASA GRAMSCI DI ALFREDO JAAR

Tra il 2018 e il 2019 abbiamo chiesto a Jaar di pensare a un’opera che desse un segno forte a questa stanza e così è nata Casa Gramsci con l’idea di riportare il libro al centro dello spazio”, racconta Riccardo De Giuli, proprietario insieme a suo fratello Federico di questa struttura ricettiva a 4 stelle, affacciata sulla piazza più elegante di Torino, quella ribattezzata dai torinesi piazza Carlina (in realtà Carlo Emanuele II). L’opera che Jaar ha concepito per questo angolo di strada, compreso tra via San Massimo e via Maria Vittoria, è una stanza rossa: pavimento, soffitto e pareti ci riportano a quel colore che fu tanto importante per Gramsci e per tutti gli antifascisti. Un grande tavolo nero al centro della stanza accoglie una selezione di libri e riviste provenienti dalla Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci. Sul muro di fondo, un neon sempre acceso si snoda illuminando il nome di Antonio Gramsci. Mentre su una finestra campeggia il suo volto trasformato in logo dal graphic novel Gianluca Costantini. “Oggi c’è bisogno di far vivere questo luogo perché c’è il rischio che diventi un mausoleo”, continua De Giuli, “così l’idea è di rilanciarlo nei prossimi mesi con attività culturali non necessariamente legate alla figura di Gramsci”.

Casa Gramsci, photo credit Luisa Porta

Casa Gramsci, photo credit Luisa Porta

LA DIREZIONE ARTISTICA DI LUNETTA 11 PER CASA GRAMSCI

E qui entra in gioco Lunetta 11, galleria nata nel 2019 dalla volontà di Francesco Pistoi e Claudia Zunino con l’obiettivo di portare l’arte contemporanea in un antico borgo delle Langhe, scegliendo come sede un luogo decentralizzato ma aperto a scambi culturali: gestirà per un anno lo spazio-opera Casa Gramsci di Torino organizzando 5 mostre atipiche. “Siamo una galleria che si occupa prevalentemente di giovanissimi artisti e il progetto pensato per Casa Gramsci è non solo espositivo, ma anche editoriale”, spiega Francesco Pistoi. “L’idea è di fare mostre estemporanee insieme a giovani curatori italiani e creare un giornale che ad ogni esposizione venga distribuito in edizione limitata. Iniziamo a novembre, durante il weekend di Artissima con un artista italiano giovane che sta a Londra: Luca Busani si dividerà tra la sede di Osservatorio Futura e questo spazio e qui s’improvviserà investigatore per cercare gli alieni”. L’intento di Lunetta 11 è infatti quello di collaborare sempre con enti, istituzioni o professionisti del settore per far diventare Casa Gramsci un luogo aperto e di scambio culturale. “Fin dalla prima esposizione lavoreremo insieme a Osservatorio Futura, collettivo di giovani curatori di Torino”, conclude Claudia Zunino. “Più avanti anche con gallerie, sempre torinesi, per fare rete e dedicare questo luogo sia agli artisti giovani che alla città dove ha vissuto Gramsci”.

– Claudia Giraud

https://lunetta11.com/

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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