Inaugura documenta a Kassel. Artisti, luoghi e temi della 15esima edizione
Non solo musei ma anche luoghi inusuali – come rimesse per barche, negozi di abbigliamento e serre adibite a stoccaggio di compost – saranno attivati dalla quindicesima edizione di documenta, in programma dal 18 giugno al 25 settembre a Kassel e a cura dei ruangrupa
Dopo mesi di polemiche per via delle accuse di antisemitismo, il 18 giugno apre al pubblico la 15esima edizione di documenta, rassegna internazionale d’arte contemporanea che ogni cinque anni si svolge a Kassel, in Germania.
DOCUMENTA: I CURATORI RUANGRUPA
Curata dai ruangrupa, gruppo di artisti e creativi di base a Jakarta (in Indonesia), la quinquennale si terrà fino al 25 settembre 2022, e vedrà protagonisti 51 tra artisti e collettivi provenienti da tutto il mondo. Lo scorso anno i ruangrupa scelsero di rivelare i nomi dei partecipanti alla mostra in maniera inusuale: fecero pubblicare su Asphalt, giornale venduto nelle edicole tedesche a scopo benefico per supportare gli indigenti e i senza tetto, la lista con i nomi degli artisti, ma senza specificare le loro nazionalità. Al loro posto, però, era stato segnato il fuso orario locale dei loro paesi di provenienza.
I LUOGHI E GLI ARTISTI DOCUMENTA 15
documenta sarà una mostra diffusa, con oltre 30 luoghi di Kassel coinvolti dal tema scelto dai ruangrupa per la quinquennale. Il tema in questione è Lumbung, che in indonesiano significa “granaio di riso”: “vogliamo creare una piattaforma artistica e culturale orientata, cooperativa e interdisciplinare che abbia un impatto oltre i 100 giorni di documenta 15”, ha spiegato il collettivo. Come sempre il cuore della rassegna sarà l’edificio del Fridericianum, dove saranno presentati gli interventi di *Foundation Class*Collective, Another Roadmap Africa Cluster (ARAC), Archives des Luttes des Femmes en Algérie, Asia Art Archive, Centre d’Art Waza, Dan Perjovschi, El Warcha, Graziela Kunsch, Gudskul, Hamja Ahsan, Jumana Emil Abboud, Keleketla! Library, Komina Film a Rojava, Off-Biennale Budapest, Project Art Works, Richard Bell, Sada [Regroup], Saodat Ismailova, Siwa Plateforme – L’economat at Redeyef, The Black Archives. La documenta Halle, costruita nel 1992 in occasione della nona edizione della rassegna, ospiterà invece gli interventi di Baan Noorg Collaborative Arts and Culture, Britto Arts Trust, Amja Ahsan, Instituto de Artivismo Hannah Arendt, Wajukuu Art Project, Wakaliga Uganda.
LA VISIONE DI DOCUMENTA 15
In generale, i lavori pensati dai partecipanti a documenta 15 sono fortemente orientati a temi di natura sociopolitica, con l’obiettivo di raccontare storie poco o per niente note di paesi le cui vicende sono poco battute dal punto di vista mediatico. Caratteristica, questa, in linea con la visione dei ruangrupa: “se nel 1955 documenta fu lanciata per guarire le ferite della guerra, perché non dovremmo focalizzare la rassegna sulle ferite odierne, specialmente quelle radicate nel colonialismo, nel capitalismo o nelle strutture patriarcali, e contrapporle a modelli basati sulla partnership che permettano alle persone di avere una diversa visione del mondo”, ha dichiarato il collettivo. Insomma ci si aspetta una mostra molto politica, molto impegnata, molto radicale.
GLI ALTRI LUOGHI DI DOCUMENTA 15
Sono spesso spazi inusuali quelli toccati da documenta 15, come Bootsverleih Ahoi, rimessa per barche sul fiume Fulda; la facciata del negozio di abbigliamento C&A; un cumulo di compost vicino la serra di Karlsaue utilizzato dai giardinieri Museumslandschaft Hessen Kassel chiamato Compost heap; o il sottopassaggio Frankfurter Straße/Fünffensterstraße. Qui è possibile consultare l’elenco completo delle sedi e degli artisti che esporranno in ognuno di essi.
Desirée Maida
Kassel // dal 18 giugno al 25 settembre 2022
documenta 15
Sedi varie
https://documenta-fifteen.de/en/
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