A Torino le sonorità di Sarah Ancelle Schönfeld contro lo stress
A Torino da Quartz Studio la mostra dell’artista tedesca Sarah Ancelle Schönfeld offre un momento di pausa a colpi di gong dai disordini della società contemporanea
Siamo di fronte a tre armoniche silhouette d’acciaio dalle pose danzanti e meditative. Le opere di Sarah Ancelle Schönfeld (Berlino, 1979) sembrano padroneggiare, riempire e rispettare lo spazio, suscitando nello spettatore un’attenzione interiore. Da questo sentire si apre Tout Doux (Gong Bath), una mostra che si pone al di là del processo scultoreo e allo stesso tempo innesca una riflessione che indaga in maniera apotropaica la condizione e il ruolo della donna nel corso della storia.
LA MOSTRA DI SARAH ANCELLE SCHÖNFELD A TORINO
Nudi sinuosi dai corpi leggiadri, simulacri femminili e contemporanei dal potere mistico sono caratterizzati da due gong situati al posto dei seni, da qui il musicale gesto in battere sul disco di ottone (idiofoni a percussione) rimodula e ingentilisce quel piacere estremo derivato da una sottocultura kinky.
L’elegante trittico dal valore simbolico diviene in termini plastici e acustici uno strumento di riverbero e trasformazione del suono, un atavico ricordo di quella forza salvifica che rimanda e ripropone sensorialmente un equilibrio e una spiritualità che risiede e perdura ancora oggi nel femminino sacro.
‒ Giuseppe Amedeo Arnesano
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